Perugia, una vittoria che lascia il segno

Mustacchio e i graffi sul collo per la foga dell’esultanza: «Emozione grandissima». Ambiente carico, squadra matura: è il momento giusto per il salto di qualità

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La faccia di Mattia Mustacchio in conferenza stampa descrive meglio di mille parole lo stato d’animo della squadra dopo la vittoria in extremis contro il Vicenza. E già prima c’era quella di Cristian Bucchi, che al fischio finale saltava come un grillo e abbracciava un po’ tutti.

LA CONFERENZA DI MATTIA MUSTACCHIO – VIDEO

Mattia mostra i graffi sul collo

Quei graffi sul collo Per la prima volta nella sua carriera, Mustacchio ha festeggiato un gol togliendosi la maglia. E si è visto che non era pratico. Nella foga dell’esultanza la maglia non veniva via e lui si è graffiato tutto il collo per toglierla. Ma poco importa. E mentre racconta l’aneddoto ai giornalisti ride di gusto: «In genere mi limito a fare un ‘mezzo cuore’ con le dita dedicato a mia moglie – dice ai microfoni – ma stavolta l’emozione era grandissima e non ci ho visto più. Segnare un gol decisivo, all’ultimo minuto, sotto quel muro di tifosi è stata un’emozione troppo grande. Ma comunque il cuore per mia moglie l’ho fatto. Spero di farne tanti altri e dedicargliene tanti altri. Ma anche farli fare va bene, l’importante è vincere».

Tifiamo l’uno per l’altro Mattia è un ragazzo semplice e generoso, nemmeno ci prova a far notare che forse si aspettava di giocare un po’ di più, anzi, quando sottolinea l’importanza di una leale concorrenza interna: «Mi sono messo a disposizione della squadra e del mister. La competizione sana, bella ci migliora anche. Ho la fortuna di essere in un gruppo bellissimo anche a livello umano, tifiamo l’uno per l’altro. Non mi importano tanto le discussioni tattiche e le motivazioni sul perché gioco io o gioca Nicastro. Decide il mister, io rispetto le sue decisioni e lavoro per farmi trovare pronto quando mi chiama in causa».

AL CURI FISCHI PER BISOLI E CORI PER BUCCHI – VIDEO

Il muro biancorosso

Cambio di mentalità Tre punti fondamentali per la classifica, per il morale, per l’autoconsapevolezza di una squadra che, seppur lentamente, cresce partita dopo partita. Poi ci sono gare buone e altre meno buone: col Vicenza non si è giocato benissimo, anzi. Però la sensazione era che in campo ci fosse una squadra capace di soffrire e di colpire al momento giusto. Così è stato. Qualche mese fa certe partite il Perugia le avrebbe perso o almeno non le avrebbe vinte. Ora è diverso. E la classifica sorride.

Risultati Avellino-Spal 1-0, Cesena-Frosinone 1-1, Ascoli-Carpi 1-2, Brescia-Entella 2-2, Latina-Cittadella 0-2, Novara-Ternana 1-2, Pisa-Salernitana 0-1, Pro Vercelli-Bari 1-0, Spezia-Benevento 1-3, Trapani-Verona 0-2.

Classifica Frosinone 60, Spal 58, Verona 58, Perugia 51, Benevento (-1) 51, Cittadella 50, Bari 47, Entella 47, Carpi 47, Novara 46, Spezia 45, Salernitana 45, Avellino 40, Ascoli 38, Pro Vercelli 38, Cesena 35, Vicenza 34, Brescia 34, Latina 32 (-1), Ternana 32, Trapani 32, Pisa (-4) 31.

Samuel con Santopadre

Di Carmine fino al 2019 La migliore stagione in carriera di Samuel Di Carmine viene festeggiata con il rinnovo di contratto con il Perugia, firmato proprio alla vigilia della partita col Vicenza. Il bomber resterà in Umbria altri due anni. L’annuncio è arrivato subito dopo la gara. «Sono felicissimo di aver rinnovato – ha detto dopo la partita – perché io e la mia famiglia ci troviamo benissimo a Perugia. Ringrazio la società per la fiducia e spero di raggiungere grandi obiettivi con questa maglia».

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