L’Umbria approva il piano venatorio

L’assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato il piano faunistico venatorio regionale 2019-2023, che riunisce quanto già previsto nei piani delle due province

Condividi questo articolo su

L’assemblea legislativa dell’Umbria ha approvato il Piano faunistico venatorio regionale 2019-2023, che riunisce quanto già previsto nei piani delle due province, che hanno di nuovo in capo la gestione della materia, e approfondisce alcuni aspetti relativi alla pianificazione territoriale. In aggiunta c’è un corposo studio sullo status della fauna selvatica in Umbria sulla base del quale sono state fatte le scelte sulle zone di ripopolamento, le oasi, le aree di rispetto venatorio e gli appostamenti.

Gli obiettivi

Altri elementi di novità introdotti sono la formazione delle guardie venatorie e degli stessi cacciatori, oltre all’adeguamento delle normative rispetto alle prescrizioni del nuovo Psr in materia di tutela dell’ambiente. Il Piano ha come obiettivi principali la tutela e il recupero della biodiversità e si pone come nuovo ed aggiornato punto di riferimento delle strategie per ottimizzare la pianificazione faunistico venatoria. Inoltre punta al conseguimento delle densità ottimali e alla conservazione delle popolazioni di fauna selvatica, attraverso la riqualificazione delle risorse ambientali e la regolamentazione del prelievo venatorio. Il Piano, oltre all’analisi faunistico-ambientale, considera l’insieme delle dinamiche sociali ed economiche nelle quali è inserito e con le quali deve interagire.

Le esigenze dei cacciatori

In particolare punta a comporre le diverse esigenze che animano le categorie sociali del mondo venatorio e agricolo, ma anche quelle di ambientalisti, ricercatori, educatori e formatori ambientali, utenti del turismo escursionistico e non solo. Il nuovo piano aggiorna e migliora il precedente sulla base delle attività di ricerca, coordinamento e raccolta dati dell’osservatorio faunistico regionale, struttura di coordinamento, raccolta ed elaborazione dei dati faunistici a livello regionale. 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli