Piediluco, parco piscina: «Intervenire»

Terni, lo chiede il capogruppo Pd Filipponi: «Percorsi pedonali degradati. Mettersi in moto per pulizia e piante. Valorizzare l’area»

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Risolvere in tempi brevi le problematiche relative all’area del campeggio di Piediluco e il parco della piscina. A chiederlo all’amministrazione – attraverso un’interrogazione – a guida Leonardo Latini è il capogruppo del Pd Francesco Filipponi.

Il passato

L’esponente del Pd sottolinea in premessa che «alcuni anni fa il Comune di Terni ha predisposto un bando per la gestione integrata del campeggio di Piediluco, la piscina, i campi da tennis e il parco della piscina, andato a buon fine; il parco della piscina fu realizzato nell’ambito del Puc che aveva come scopo, tra l’altro, quello di completare una serie di percorsi pedonali che dal lungolago al centro del paese, da piazza della Resistenza giungono ai giardini di via Noceta al centro remiero e che dovevano collegare la zona di via del Lago a via Monte La Rocca, a via dell’Ara Marina e poi verso Villalago, Bonacquisto e Labro; oltre agli spazi verdi sono stati realizzati all’interno del parco stesso dei percorsi pedonali in marmo e legno che, a causa di una manutenzione inesistente (presente da tempo ma oggi ancora di più) sono ormai degradate, fatiscenti e rotte in più punti e quindi pericolose per la stessa pubblica incolumità dei visitatori; il parco potrebbe ospitare anche delle iniziative culturali, musicali e ricreative e da questo punto di vista andrebbe valorizzato attraverso la predisposizione di eventi nel periodo estivo, ad esempio in occasione della Festa delle Acque».

La richiesta

Primavera e apertura della stagione remiera in arrivo. «Praticamente il parco e la piscina sono separati dalla strada e questo spazio viene utilizzato dai genitori, dagli accompagnatori e dagli atleti ma anche dai passanti» e quindi Filipponi chiede di «predisporre tutte le iniziative necessarie affinché vengano affrontate e risolte in tempi brevi le problematiche evidenziate, per garantire la pubblica incolumità dei fruitori del parco; prevedere interventi di pulizia delle aree verdi; procedere al rifacimento di alcune staccionate nei pressi del laghetto presente all’interno del parco; reimpiantare alcune piante autoctone presso il parco stesso, sul lato della strada comunale – conclude – in quanto nel tempo ne vennero rimosse diverse perché non avevano attecchito».

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