Terzo, rilevante appuntamento stagionale per il canottaggio a Piediluco. In archivio il I° meeting nazionale e il memorial ‘D’Aloja’, il lago ternano è pronto ad ospitare il II° meeting nazionale: nel weekend saranno protagonisti in Umbria 1254 atleti e 109 società per un totale di 730 equipaggi. Nutrita la presenza del Circolo Lavoratori Terni.
La premiazione di Matteo Mulas al d’Aloja (foto Mirimao)
Sarà l’ultima occasione di test in vista dei campionati italiani in programma a giugno; sono in programma inoltre anche le regate selettive o valutative per le categorie junior, under 23 e senior per la formazione degli equipaggi azzurri in vista dei mondiali. I colori gialloblù – guidata dal tecnico Fabio Poletti – saranno difesi dalla ‘stella’ Matteo Mulas, ma non solo: 12 gli equipaggi al via con ai nastri di partenza Diego Testarella, Clelia Stefanini, Matteo Tonelli, Lorenzo Pecorari, Tommaso Molinari, Alessio Nastro, Andrea Cardinali, Francesco Molinari, Adriano Crespi e Francesco Pallozzi (in gara nelle rispettive specialità e categorie). Eliminatorie e semifinali sabato (si inizia alle 8), domenica l’assegnazione dei titoli.
Le premiazioni di venerdì sera A Piediluco ci sarà anche il presidente della Fic, Giuseppe Abbagnale. Alle 19.30 il numero uno della Federazione consegnerà – nello spazio adiacente al centro nazionale di preparazione olimpica – i diplomi degli atleti laureatisi campioni del mondo nella stagione 2017 a Trakai (junior), Plovdiv (under 23) e Sarasota-Brandeton (assoluti). A riceverli saranno Matteo Lodo, Giuseppe Vicino, Asja Maregotto, Paola Piazzolla, Federica Cesarini, Giovanna Schettino, Federico Duchich, Leone Maria Barbaro, Lorenzo Tedesco, Piero Sfiligoi, Leonardo Pietra Caprina, Raffaele Giulivo, Niccolò Pagani, Andrea Maestrale, Enrico D’Aniello, Alfonso Scalzone, Giuseppe Di Mare, Gabriel Soares, Antonio Vicino, Giovanni Ficarra, Sebastiano Galoforo, Alberto Di Seyssel, Riccardo Italiano, Giovanna Schettino, Valentina Rodini, Leonardo Apuzzo, Federico Dini, Aniello Di Ruocco, Aniello Sabbatino e Riccardo Zoppini.
