Pnrr Terni, Cardeto: si punta a ristorazione con ‘roof-top’. Parte l’iter – Le immagini

Via alla procedura per arrivare all’aggiudicazione dell’appalto: sale da massimo 100 posti, primo lotto prestazionale da oltre 400 mila euro di lavori

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di S.F.

Lo stato attuale

Il completamento e la rifunzionalizzazione dell’immobile con «la finalità di trasformarlo in una struttura adibita alla ristorazione e bar di tipo ‘roof-top’». Al ‘Bruno Galigani’ di Cardeto non c’è ancora una data per l’apertura del parco, nel contempo è partito l’iter di gara per affidare la parte relativa al Pnrr da oltre 600 mila euro: via con le manifestazioni di interesse, c’è l’avviso pubblico con tanto di rendering progettuale sviluppato dal raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dallo studio A.s.s. di Collepepe (Perugia). Coinvolti gli architetti Roberto Subicini, Jessica Perugini, Roberto Antonelli e Francesco Faina, quest’ultimi ingegneri.

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Il progetto esecutivo

Cosa si vuol fare

Si tratta del IV lotto del completamento del parco: il quadro economico complessivo è da 660 mila euro ed in questo caso si parla del primo lotto prestazionale da 468.822 euro di lavori e 210 giorni per l’ultimazione. Impossibile non notare la struttura in calcestruzzo – non proprio carina da vedere, l’area al momento è separata da quella fruibile per ovvi motivi di sicurezza – in degrado: si sviluppa su un piano interrato e tre fuori terra. Bene, cosa ci vuol fare il Comune? L’immobile sarà destinato a «fondi/magazzino per ciò che riguarda il piano interrato; al piano terra è prevista la realizzazione di una sala ristorante; al piano primo è prevista la realizzazione di una sala ristorante collegata dal punto di vista funzionale al piano terra. La cucina avrà una potenza termica ad uso cottura non superiore a 116 kW e le sale avranno una capienza massima di 100 persone; al piano secondo è prevista la realizzazione di una zona bar». C’è una curiosità: «Dalla documentazione relativa al precedente progetto, è emerso che l’opera era concepita per non essere soggetta all’ottenimento del cpi». Ovvero il certificato prevenzione incendi.

LE PROVE PRE RIAPERTURA. I TEMPI SLITTANO

Lo stato attuale e il progetto

L’azione

Come detto per ora si procederà con il primo lotto prestazionale: «Prevede la realizzazione dell’involucro esterno, la finitura del piano secondo e della copertura, il montaggio dell’ascensore che fino a che non si conclude tutto l’edificio servirà esclusivamente il piano terra e il second, la realizzazione di una zona ingesso al piano terra, finitura della scala esterna e la realizzazione di tutte le opere necessarie alla messa in sicurezza dell’immobile e degli allacci fognari». Il resto? Si vedrà più avanti. Magari servono ulteriori fondi. L’aggiudicazione ci sarà con procedura negoziata – almeno cinque operatori coinvolti – applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sul rapporto qualità/prezzo. Il responsabile unico del procedimento è il funzionario tecnico Federico Nannurelli.

 

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