Polizia Locale Terni: CSA RAL in assemblea. «Carenze organiche sono la priorità»

Il bilancio del sindacato dopo gli incontri con gli iscritti che si sono tenuti in questi giorni presso la Bct

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del sindacato CSA RAL di Terni
Coordinamento polizia Locale

Si sono svolte nei giorni scorsi, nella sala conferenze della biblioteca comunale di Terni, le assemblee degli operatori della polizia Locale di Terni organizzate dal CSA RAL – Coordinamento polizia Locale. Sul tavolo, le problematiche che attanagliano da tempo questo importante settore dell’amministrazione comunale. Agli incontri erano presenti sia il segretario nazionale CSA, Stefano Lulli, sia il responsabile nazionale del dipartimento polizia Locale, Bruno Galante, a testimonianza della delicatezza del momento e dell’impegno profuso dal nostro sindacato sul versante sicurezza e polizia Locale.

L’alta partecipazione in entrambe le assemblee ha testimoniato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la grande preoccupazione delle donne e degli uomini della polizia Locale per la grave carenza di personale che appesantisce in maniera determinante i carichi di lavoro e impedisce, nonostante gli sforzi, di erogare quel servizio di qualità necessario alla tutela della sicurezza e buon vivere civile. Tante sono state le preoccupazioni espresse, tante le contrarietà manifestate anche verso una gestione che spesso sembra non tener conto dell’esigua disponibilità di personale, dell’alta media dell’età degli operatori e dei pesanti servizi che, comunque, vengono svolti sempre con dedizione e professionalità.

L’assemblea ha preso favorevolmente atto della volontà espressa dal sindaco, nell’incontro con tutti i sindacati di categoria di questa settimana, di procedere all’assunzione di 26 nuovi agenti a tempo indeterminato entro il 2024 ma, nel contempo, ha ben evidenziato come questi nuovi ingressi, seppur apprezzati, non riusciranno a coprire le vacanze di organico la cui entità è ben conosciuta dalla giunta comunale. Per quanto riguarda invece le 11 assunzioni previste a tempo determinato, pur con il massimo rispetto per ogni possibilità lavorativa, l’assemblea ha ben evidenziato le lacune operative che creano simili scelte, che indicano un difetto di considerazione sulla delicatezza e pericolosità delle attività svolte all’esterno dal personale della polizia Locale.

Le lavoratrici ed i lavoratori hanno espresso un sentito apprezzamento per il protagonismo del CSA RAL nella difesa e nella tutela al diritto alla previdenza e all’assistenza che stava per essere messo in forte dubbio. L’assemblea ha infine chiesto un’attenzione particolare alla stesura del nuovo contratto decentrato integrativo, affinché vengano riconosciute tutte quelle prerogative proprie che il contratto nazionale prevede per i servizi della polizia Locale, dichiarandosi pronti a ogni azione di contrasto qualora dovessero verificarsi tentativi di distrazione di risorse previste dal Ccnl.

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