Polizia Postale Umbria, oltre 1.200 denunce

Il 2016 è stato un anno impegnativo per la polizia Postale dell’Umbria che ha affrontato, spesso con esito positivo, sfide investigative nelle principali aree di competenza: dalla pedo-pornografia online alla protezione delle infrastrutture sensibili informatizzate, dal ‘financial cybercrime’ alle minacce eversivo-terroristiche legate al fondamentalismo islamico. In totale le denunce ricevute nel corso dell’anno, fra gli uffici di Perugia e Terni, sono state circa 1.200

I REATI ON-LINE NEL 2016 IN UMBRIA – VIDEO

Pedo-pornografia online Dodici i casi trattati in questo ambito dalla polizia Postale dell’Umbria, con otto perquisizioni e sei denunce a piede libero. L’attività di monitoraggio sul web, per contrastare la divulgazione di materiale pedo-pornografico, ha portato all’analisi di 102 spazi web, di cui 47 inseriti nella ‘black list’ che il Centro nazionale per il contrasto alla pedo-pornografia online (Cncpo) del Servizio polizia Postale, mette a disposizione degli internet service provider per filtrare la navigazione web degli utenti italiani.

Attacchi informatici Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto agli attacchi informatici contro infrastrutture sensibili informatizzate di interesse pubblico, il compartimento ha stipulato un protocollo d’intesa con l’azienda ospedaliera di Perugia per incrementare la sicurezza dei sistemi informativi ‘sensibili’, come quelli legati alle attività sanitarie. Sono stati circa 50 gli ‘alert’ diramati dalla polizia Postale dell’Umbria ad enti del territorio, relativi a vulnerabilità riscontrate sui sistemi informatici o per minacce agli stessi.

Il Giubileo In concomitanza con lo svolgimento del Giubileo Straordinario della Misericordia, la polizia Postale umbra ha contribuito al monitoraggio dei siti internet e degli spazi web – 35 quelli controllati costantemente – per prevenire eventi cyber-critici o veri e propri attacchi informatici ai danni di strutture del territorio interessate dall’evento.

Financial cybercrime In questo ambito i casi trattati nel 2016, per le due province di Perugia e Terni, ammontano a 264. Grazie anche alla collaborazione di Poste Italiane e dei principali istituti bancari del territorio, sono state individuate e bloccate transazioni fraudolente di denaro per un totale di circa 60 mila euro, restituiti ai legittimi proprietari.

Cyber-terrorismo L’impegno del compartimento di Perugia, inserito fra i nove compartimenti-pilota che effettuano a livello nazionale attività di prevenzione e contrasto al cyber-terrorismo, si è concretizzato nel monitoraggio costante della Rete per individuare forme di proselitismo e segnali precoci di radicalizzazione legati al terrorismo di matrice islamica. Circa 100 gli spazi virtuali controllati costantemente in ambito nazionale e internazionale.

Giovani e formazione Sul fronte delle campagne di formazione e sensibilizzazione, anche il 2016 si è caratterizzato per il significativo impegno nella prevenzione dei rischi connessi all’utilizzo di Internet, soprattutto da parte dei giovani. Nell’ambito del progetto ‘Una Vita da Social’ della polizia Postale e delle Comunicazioni, selezionato dalla Commissione Europea tra le migliori pratiche di sensibilizzazione a livello europeo, sono stati effettuati incontri educativi con circa 5 mila studenti, 550 docenti e 200 tra adulti e genitori, raggiungendo 35 istituti scolastici dell’Umbria. La parte ‘itinerante’ del progetto ha visto il truck della polizia di Stato fare tappa, a febbraio, nelle piazze di Foligno ed Assisi.

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