Porta 30 dosi di cocaina in carcere ad un parente: arrestata

Perugia – Operazione della polizia penitenziaria

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Operazione della polizia penitenziaria del carcere di Perugia-Capanne che, sotto la direzione della comandante Concetta Meglio, hanno sventato l’introduzione di droga nella casa di reclusione. Ad insospettire gli agenti è stato l’atteggiamento nervoso di una donna in attesa di effettuare il colloquio visivo con un proprio familiare, detenuto. Immediata la perquisizione degli indumenti e degli alimenti portati dalla donna in carcere e il controllo ha dato esito positivo, visto che sono stati trovati ben trenta involucri termosaldati, contenenti circa 25 grammi di cocaina in tutto. La donna è stata arrestata in flagrante e, a seguito dell’attività, arriva il plauso del segretario regionale del sindacato Uilpa, Angelo Romagnoli: «Mi congratulo con tutto il reparto di polizia penitenziaria di Perugia per il grande risultato ottenuto. L’azione – afferma – avrebbe potuto compromettere non solo l’ordine e la sicurezza all’interno dell’istituto, ma avrebbe comportato ricadute negative anche sotto il profilo della tutela e della salute di tutti i reclusi eventualmente coinvolti nella vicenda. Risultati ampiamente positivi – osserva Romagnoli – nonostante le precarie condizioni operative nelle quali opera il personale dovute alla cronica carenza di organico, espletando turni di servizio a dir poco massacranti che raggiungono, a volte, anche 16 ore consecutive. Confidiamo nell’amministrazione centrale, sollecitata anche nei giorni scorsi dal locale consiglio regionale dell’Umbria, per un’improcrastinabile assegnazione dei neo-agenti con l’auspicio che i vertici dipartimentali riescano a comprendere i disagi nei quali i poliziotti di Perugia sono costretti ad operare».

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