Poste in Umbria: «Uffici da preservare»

Federico Gori, sindaco di Montecchio e presidente dei piccoli Comuni dell’Anci regionale: «Il nostro Paese non sarebbe più se stesso senza questi beni»

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Federico Gori, sindaco di Montechio

Federico Gori, sindaco di Montecchio

di Federico Gori
Sindaco di Montecchio

In qualità di Presidente dei Piccoli Comuni di ANCI Umbria, ho rappresentato ANCI nazionale alla riunione della cabina di regia, svoltasi al ministero degli Affari regionali e presieduta dal Capo Dipartimento, Antonio Naddeo.

L’incontro, cui era presente la delegazione di Poste Italiane ed i rappresentanti delle Regioni, è servito a fare il punto sugli incontri già tenuti sul territorio in stretto coordinamento tra le ANCI regionali, le rispettive Regioni e Poste Italiane. L’impegno è di effettuare gli incontri entro la fine dell’anno in tutte le Regioni.

Ritengo positivo l’aver avviato in questi mesi un nuovo metodo di confronto, sia a livello centrale che regionale, sui problemi legati al servizio postale, dalla consegna della posta a giorni alterni alle chiusure, che incidono in particolare nei Piccoli Comuni.

Il merito del tavolo nazionale, anche se sono molte le questioni aperte, è fondamentale e consiste, innanzitutto, nell’aver definito un metodo di lavoro fatto di ascolto dei territori, di monitoraggio e di ricerca delle possibili soluzioni nei tanti uffici giudicati a torto “periferici”, ma che svolgono un ruolo essenziale per la coesione sociale ed il presidio in tanti piccoli Comuni.

Questo percorso ci potrà consentire di scongiurare restrizioni del servizio; riduzioni che in prospettiva potrebbero anche comportare un rischio per i territori meno appetibili anche da un punto di vista socioeconomico, mentre alla Camera è stato recentemente approvato il disegno di legge sui piccoli Comuni che tra l’altro ne sostiene le attività produttive anche al fine di evitare lo spopolamento.

Per questo motivo è fondamentale che venga comunque mantenuto l’impegno a non procedere a nessuna altra soppressione di uffici, la cui presenza è essenziale per la tenuta di tante piccole comunità.

La necessità di garantire il servizio postale anche nelle zone più periferiche della Penisola fa parte di un tema assai più ampio e ben puntualizzato dal Capo dello Stato nel suo recente intervento all’Assemblea ANCI di Bari, dove che ha sottolineato l’importanza delle Aree Interne e dei Piccoli Comuni come “una grande questione nazionale.

Il nostro Paese non sarebbe più se stesso senza questi beni. Non si può consentire che le aree interne vengano impoverite da una continua caduta demografica, da carenza di servizi, da abbandono di terreni ed edifici.

Infine, la situazione dei molti Comuni che si trovano nella zona interessata dal sisma dello scorso agosto. Sono territori fortemente a rischio sotto il profilo dei servizi essenziali ai cittadini: è indispensabile che sia mantenuta la massima attenzione sul servizio postale, sia nell’immediato per alleviare i già notevoli disagi subiti dalla popolazione sia per favorire una pronta ripresa dell’economia di intere comunità.

 

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