Tragico incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di venerdì, intorno alle ore 13, presso il capannone dell’azienda Edilbeton di Taverne di Corciano (Perugia). La vittima è un uomo di 57 anni di Corciano, Antonio Cozzali, che lavorava per la ditta di famiglia Decor Grifo Snc. «Sul posto – spiega la polizia di Stato – gli agenti hanno appreso che l’uomo, mentre era intento ad effettuare dei lavori di tinteggiatura sul tetto di un’azienda, per cause ancora da chiarire è precipitato al suolo da un’altezza di circa dieci metri. Il 57enne, nonostante sia stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 (e, prima di loro, dai colleghi di lavoro, ndR) è deceduto poco dopo a causa delle lesioni riportate». Oltre alla polizia, sono intervenuti il pubblico ministero di turno – il pm Massimo Casucci – e il personale dell’ufficio prevenzione e sicurezza sugli ambienti di lavoro della Usl Umbria 1. «Sono in corso approfondimenti finalizzati a ricostruire la dinamica dell’evento», conclude la questura. Secondo quanto appreso, una piccola porzione del tetto su cui l’uomo stava lavorando – era impegnato nella tinteggiatura della torretta del capannone – si sarebbe sfondata al suo passaggio, causandone la tremenda – e purtroppo fatale – caduta al suolo. Scontata l’apertura di un fascicolo, da parte dell’autorità giudiziaria, per omicidio colposo. Cozzali lascia la moglie e due figli di 24 e 19 anni.
I sindacati: «Carneficina costante»
I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, attraverso i propri segretari regionali e quelli di settore, Fillea, Filca e Feneal, parlano di «un’ecatombe continua, una carneficina costante che non accenna a diminuire e alla quale dobbiamo mettere fine. Neanche il tempo di piangere le precedenti vittime, che la strage continua e non basta più neanche il cordoglio per il lavoratore venuto a mancare». L’ennesima tragedia, proseguono i sindacati, «deve spronare tutti gli attori sociali e istituzionali ad agire immediatamente. Proprio a questo scopo, martedì 31 ottobre presso la Cassa Edile di Perugia abbiamo convocato istituzioni e associazioni datoriali per rilanciare la nostra piattaforma è chiedere un ‘Patto per la salute, sicurezza e ambiente nei luoghi di lavoro’».