Profughi spacciatori: condannati e liberati

Terni, il giudice ha inflitto due anni ciascuno ai tre giovani arrestati il 28 gennaio dalla Mobile. Ora sono di nuovo a piede libero

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Due anni di reclusione, nulla osta all’espulsione e revoca di ogni misura cautelare (erano detenuti in carcere) per i tre giovani di origini africane arrestati arrestati lo scorso 28 gennaio dagli agenti della squadra Mobile di Terni perché trovati in possesso di circa 800 grammi di droga fra marijuana e hashish, oltre a 5 mila euro in contanti.

Rifugiati politici I tre, ospiti di alcune associazioni umanitarie e presenti in Italia con lo status di richiedenti asilo politico, erano stati ‘scovati’ dalla polizia di Terni presso alcune abitazioni in uso ad associazioni ed enti sociali che assistono immigrati e rifugiati politici.

LE FOTO DEGLI ARRESTI

Condanna La sentenza è stata emessa venerdì pomeriggio dal giudice del tribunale di Terni, Massimo Zanetti. I tre – due cittadini del Gambia di 23 e 22 anni e un 21enne della Guinea Bissau – erano finiti nella rete della squadra Mobile insieme ad altre cinque cittadini extracomunitari, denunciati a piede libero. In aula il pubblico ministero ha chiesto, per tutti e tre, una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione, oltre alla conferma del carcere.

Le difese Il giudice ha invece inflitto due anni ciascuno, rimettendoli in libertà. Moderatamente soddisfatti i legali difensori dei tre, gli avvocati Francesco Mattiangeli, Francesco Montalbano e Caterina Buzzao del foro di Terni.

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