Prostituzione a Terni: denunciate due donne

Gestivano altrettante case di appuntamenti con tanto di ‘personale’ – quattro ragazze – e una dettagliata contabilità

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di F.T.

Gestivano due case d’appuntamenti, una in centro e l’altra nella prima periferia di Terni, con criteri degni di una piccola impresa: con tanto di ‘personale’ – quattro ragazze di nazionalità dominicana e cubana per soddisfare i clienti -, ‘attrezzi del mestiere’ – circa duecento preservativi a disposizione – e una contabilità dettagliatissima: nei block notes, il resoconto completo di tutti gli incontri – con riepilogo giornaliero e settimanale – inclusa la tipologia delle ‘prestazioni’ offerte. Per pubblicizzare il tutto, bastava internet e qualche sito che va per la maggiore.

Il dirigente della Mobile, Alfredo Luzi

Il dirigente della Mobile, Alfredo Luzi

Le denunce A smascherare l’attività sono stati gli agenti della squadra Mobile di Terni, coordinati dal dirigente Alfredo Luzi, che hanno denunciato due donne di nazionalità dominicana di 34 e 36 anni – le presunte ‘maitresse’ – per sfruttamento della prostituzione. Entrambe regolari in Italia, è stato accertato come una delle due – residente a Terni – esercitasse a sua volta l’attività di prostituzione nell’appartamento scoperto dalla polizia.

Indagini in corso Le verifiche sono state estese anche ai proprietari degli immobili, risultati del tutto estranei al ‘giro’ messo in piedi dalle due donne. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate anche alcune centinaia di euro in contanti, probabile provento delle prestazioni. Ora l’attenzione degli inquirenti è rivolta ad altre situazioni analoghe, senza escludere i tanti ‘clienti’, per portare alla luce altri casi di sfruttamento nella città di Terni.

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