Protesi ortopediche, l’Umbria ‘sotto i ferri’

Il report del sito web ‘Dove e come mi curo’ disegna la mappa regionale per collo del femore, anca, ginocchio e spalla

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‘Femore, anca, ginocchio e spalla: dove operarsi in Umbria?’. Questo il titolo del report (SCARICA E LEGGI) stilato da ‘Dove e Come Mi Curo’ (www.doveecomemicuro.it), portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, dal quale si evince che, tra le strutture pubbliche e private accreditate in Umbria, l’azienda ospedaliera di Terni è una delle eccellenze regionali con il 2° posto per protesi di anca (dopo l’azienda ospedaliera di Perugia) e il 3° posto per protesi di spalla (dopo la Casa di cura ‘Clinica Lami’ e Casa di cura ‘Porta Sole’ di Perugia). I dati hanno come fonte il Piano Nazionale Esiti del 2017.

IL REPORT – DOWNLOAD

Frattura del collo del femore

In Umbria le strutture pubbliche o private accreditate che effettuano questo tipo di intervento sono otto. Quelle che effettuano un maggior numero di interventi rispettando al contempo il valore di riferimento istituzionale – per cui almeno il 60% delle operazioni sono eseguite entro 48 ore dal ricovero – sono:
1) l’ospedale di Città di Castello (152 interventi con il 77,42% di interventi eseguiti entro le 48 ore);
2) presidio ospedaliero Alto Chiascio di Gubbio (120 interventi con il 76,37% di interventi eseguiti entro le 48 ore).
In Umbria i due valori di riferimento ministeriali (un volume minimo di 75 interventi annui di cui almeno il 60% eseguiti entro 48 ore dal ricovero) sono rispettati dal 25% delle strutture. Per la frattura del collo del femore il 2,1% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni, il 97,9% resta in Umbria e il 7,2% di interventi sono eseguiti su non residenti.

Protesi all’anca

Le strutture pubbliche o private che effettuano questo tipo di intervento sono tredici. Le cinque strutture che in Umbria effettuano un maggior numero di interventi sono:
1) azienda ospedaliera di Perugia (386 interventi nel 2017);
2) azienda ospedaliera Santa Maria di Terni (216);
3) ospedale San Giovanni Battista Foligno (153);
4) Casa di cura ‘Clinica Lami’ di Perugia (146);
5) ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto (125).
Il 25,3% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni, il 74,7% resta in Umbria e il 19,9% di interventi sono eseguiti su non residenti.

Interventi chirurgici di protesi di ginocchio

Le strutture pubbliche o private accreditate che effettuano questo tipo di intervento sono tredici. Le cinque che in Umbria effettuano un maggior numero di interventi sono:
1) Casa di cura ‘Clinica Lami’ di Perugia (271 interventi nel 2017);
2) stabilimento ospedaliero Media Valle del Tevere di Todi (135);
3) Casa di cura ‘Porta Sole’ di Perugia (133);
4) ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto (120);
5) azienda ospedaliera di Perugia (118).
Il 35,7% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni, il 64,3% resta in Umbria e il 30,5% di interventi sono eseguiti su non residenti.

Protesi della spalla

Le strutture pubbliche o private accreditate che effettuano questo tipo di intervento sono dieci. La ‘top five’ umbra è composta da:
1) Casa di cura ‘Clinica Lami’ di Perugia (51 interventi nel 2017);
2) Casa di cura ‘Porta Sole’ di Perugia (32);
3) azienda ospedaliera Santa Maria di Terni (14);
4) Casa di cura ‘Liotti’ di Perugia (13);
5) ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto (13).
Il 37,3% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni, il 62,7% dei residenti resta in Umbria e il 38,9% di interventi sono eseguiti su non residenti.

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