Province, allarme dei presidenti: «È emergenza sociale»

Il prelievo di un miliardo dalle casse delle Province e «il taglio del 50% del personale imposti dal governo hanno prodotto una vera e propria emergenza sociale sui territori. Impossibile garantire servizi essenziali, mentre l’allarme sociale tra il personale continua a salire». Questo il quadro descritto dai presidenti delle Province, riuniti in assemblea a Roma. I presidenti hanno anche denunciato che la legge di riforma è ferma, bloccata dai ritardi delle Regioni e dalle risorse prelevate dal governo.

La riforma Nell’assemblea, riunita per definire iniziative unitarie, anche in vista della nuova riunione dei presidenti che si terrà il 28 gennaio prossimo, è stato sottolineato che se le Regioni non decidono ‘chi fa cosa’, la riforma di fatto non esiste: «Ad oggi 10 Regioni hanno solo approvato in giunta disegni di legge di riordino, che ora devono iniziare l’esame in consiglio, e in 5 Regioni non è stato ancora approvato alcun atto».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli