Province, i sindacati difendono l’accordo

Cgil, Cisl e Uil: «Raggiunto un primo importante traguardo». Critiche al protocollo fra Provincia di Terni e Sviluppumbria

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I problemi – sono loro a dirlo – non sono stati tutti risolti, ma i sindacati – Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl dell’Umbria – difendono a spada tratta l’accordo siglato per il trasferimento in Regione e negli altri enti dei dipendenti delle province di Perugia e Terni.

Punti fermi «Il protocollo – affermano – individua criteri e regole certe per il trasferimento del personale, ponendo come priorità la funzionalità degli uffici e garantendo quindi il riconoscimento delle professionalità acquisite. Allo stesso modo – spiegano le tre sigle del comparto pubblico – si riconosce il principio della contemporaneità dell’allocazione del personale, sia che esso sia trasferito in Regione che negli altri enti regionali. Viene inoltre assicurata la completa copertura finanziaria per i servizi dei centri per l’impiego e la proroga dei contratti precari fino al 31 dicembre 2016».

Gli impegni Rispetto al nodo rappresentato dal ricollocamento del personale della polizia provinciale, «c’è la disponibilità ad effettuare assunzioni, entro il 30 ottobre, da parte dei Comuni e dell’Anci. Infine, per le funzioni oggetto di ‘avvalimento’, si rimanda ad una verifica della gestione delle stesse, sempre entro il 30 ottobre, in considerazione del percorso parlamentare in atto sulla legge di stabilità e degli emendamenti presentati».

Altolà Cgil, Cisl e Uil ‘stoppano’ le critiche: «L’accordo – dicono – è frutto della mobilitazione messa in atto dai lavoratori e dello sciopero pienamente riuscito. Abbiamo deciso di sottoscriverlo, consapevoli della necessità di concludere una tappa, per dare certezze ad una prima parte del personale in questo convulso, complicato, e confuso percorso, con un tempo limitatissimo a disposizione».

«Primo traguardo» I sindacati ammettono che «i problemi non sono stati tutti risolti, né ad oggi possiamo dire di avere la soluzione per tutti i lavoratori. Ma – aggiungono – riteniamo fondamentale questo primo traguardo, anche per i lavoratori che continueranno a svolgere le funzioni nell’area vasta e per i bilanci delle due ex Province, che potranno così avere maggiori risorse a disposizione». Infine l’impegno: «Continueremo a vigilare, con la massima partecipazione, affinché l’obiettivo ‘esuberi zero’ sia pienamente raggiunto e perché sia riconosciuta la professionalità e la dignità di tutti i lavoratori».

Battaglia Proprio in questi giorni la Provincia di Terni ha siglato una convenzione per l’utilizzo di personale di Sviluppumbria a supporto del ‘Progetto Giovani’: un fatto che, ai sindacati, non va giù. «Si devono valorizzare le professionalità già presenti nell’ente. Per questo – attaccano – riteniamo assolutamente necessaria la sospensione della delibera assunta».

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