Qualità della vita: «Perugia in declino»

L’opposizione Pd in Comune commenta la classifica nazionale de Il Sole 24 Ore. «Impietosa, capoluogo giù di 5 posizioni»

Condividi questo articolo su

Furti, spaccate, criminalità diffusa e un senso di insicurezza che pervade la città. Perugia si sveglia dal torpore e si scopre di nuovo un gradino più in basso nella classifica della qualità della vita. Anzi cinque, come le posizioni perse all’interno della classifica annuale de Il Sole 24 Ore, posizionandosi al 49° posto.

Città abbandonata «La nostra città continua ad arretrare dopo il crollo verticale avvenuto tra il 2014 e il 2015 che ha visto un arretramento di trenta posizioni. Questa retrocessione dispiace e desta molta preoccupazione allo stesso tempo». E’ un commento amaro quello del Partito democratico, che lega indissolubilmente fatti di cronaca alla politica dell’amministrazione Romizi. «Come prevedibile – scrivono i consiglieri in una nota – i dati che scaturiscono da questa classifica non fanno altro che sancire gli effetti dei tagli ai servizi, dell’azzeramento delle manutenzioni e della cura del verde, della scarsa capacità di governo dimostrata da questa amministrazione comunale, nonché di una totale mancanza di progettualità per Perugia. A tutto questo fa da cornice una città sempre più sporca ed insicura: 20 tra furti e spaccate in pochi giorni, micro criminalità e rifiuti abbandonati lungo le strade sono ormai scene abituali nella nostra città».

Nessuna rinascita Anche le note difficoltà di bilancio, secondo i consiglieri, si legano a doppio filo a un periodo difficile per la città e «certificano una cattiva gestione dell’ordinaria amministrazione:  3 anni e mezzo sono un tempo utile affinché gli effetti negativi di talune scelte politiche siano evidenti a tutti». «Crediamo sia necessario che l’amministrazione prenda atto della gravità della situazione che sta attraversando la nostra città e che il sindaco Romizi, cerimonioso ma assente sulle vere problematiche cittadine, abbandoni, se ne è in grado, la sua latitanza a favore di una Perugia che non rinasce, come ci si ostina a ripetere in ogni evento pubblico, ma rischia di arretrare ulteriormente».

Sole 24 Ore «La classifica nazionale sulla qualità della vita – chiosano i consiglieri – rappresenta un importante campanello d’allarme, che, a fronte di dati fortemente negativi, ci auguriamo possa indurre la Giunta ad operare una valida strategia politica, utile a far riguadagnare posizioni alla città di Perugia per il bene di tutti i cittadini».

 

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli