Topi, furti e inciviltà: vita dura a Perugia

Il centro preso d’assalto dai ladri, negozianti che non denunciano più, ratti che scorrazzano: «E’ questa la città che rinasce?»

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Tre colpi in meno di 24 ore e nel cuore pulsante della città. Due nella notte tra venerdì e sabato, un altro di cui ci si è accorti solamente il lunedì mattina. E poi sporcizia, topi e movida molesta.

Tre spaccate Non tira una buona aria in corso Vannucci, ma neppure in corso Cavour e nei pressi di via Bartolo. Cittadini esasperati, commercianti sull’orlo di una crisi di nervi, problemi di sicurezza e di qualità della vita che non possono essere più rimandati. A cominciare proprio da chi, in centro, ci lavora. In appena 24 ore, lungo il principale corso della città, sono stati commessi tre furti ai danni di due negozi di abbigliamento, tra via Baglioni e via Oberdan e, da ultimo, il negozio di tartufi davanti alla sede della giunta regionale. Hanno spaccato la vetrina con un fondo di un tombino e hanno svaligiato la cassa. Le telecamere hanno ripreso la figura di un uomo intento a sfondare la vetrina blindata, per poi intrufolarsi, rubare i quasi 600 euro di deposito cassa e scappare via. Ai carabinieri che stanno vagliando le immagini delle telecamere di videosorveglianza, spetterà ora il compito di rintracciare il responsabile.

Via Bonazzi Ma c’è anche chi non denuncia neppure più. «La scorsa settimana hanno rotto la vetrina due volte anche al bar di via Bonazzi e i proprietari, esasperati, hanno rimesso a posto tutto da soli e hanno rinunciato pure a sporgere denuncia. Capita così spesso che non vale neanche più la pena di rivolgersi alle forze dell’ordine. Questa è la Perugia che rinasce? Io non sono contento, tira una brutta aria e l’amministrazione è totalmente assente. Non c’è, non si vede, non passeggia in città per capire come vanno le cose»: commenta così un altro commerciante e storico difensore dell’acropoli perugina quale Primo Tenca.

Un topo a passeggio in corso Cavour

Topi in libertà A corso Cavour, invece, di domenica sera è stato visto un topo percorrere tranquillo una delle principale vie dello shopping della città. Vagava tra i negozi e sostava davanti ai cassonetti dell’immondizia, dove deve aver trovato ottimo cibo per i suoi denti. Le foto hanno fatto il giro sui social network e in tanti, indignati, raccontano di come non sia un caso isolato. Fogne non risanate o sporcizia? Intanto, mentre è partita una segnalazione alla Asl la popolazione che vive a Borgo Bello si scalda.

Movida selvaggia Altra zona altre grane da risolvere. É il caso sollevato da alcuni residenti le cui finestre affacciano sui locali di via Bartolo. «É impossibile vivere qui – commentano – soprattutto il weekend non possiamo mai riposare e alcune volte abbiamo anche paura a rientrare a casa la sera». Capita, infatti, che intorno alla piazzetta Alfani il pomeriggio si ritrovino tantissimi ragazzini. Bevono, fumano, si fanno le canne all’aria aperta, alcuni sono fuori controllo. Di sera, invece, sono i più adulti ad ubriacarsi e non è raro che vengano danneggiate anche le auto parcheggiate.

Via Ulisse Rocchi

L’esposto Così, raccolte una cinquantina di firme, è partito l’esposto che sarà consegnato al sindaco, al prefetto Cannizzaro e al questore Messina. I residenti chiedono una maggiore sicurezza, più controllo sui locali e sulle licenze, dal momento che in alcuni di questi la musica resta alta fino a notte fonda. «Non credo sia questa la soluzione – commenta un giovane studente universitario che abita proprio sopra uno dei locali finiti nel mirino dei residenti – bisogna capire che città vogliamo e se Perugia è una città universitaria ci deve essere spazio anche per i giovani, per bere e ascoltare musica in qualche locale del centro. Ovvio va fatto nel rispetto dei cittadini, ma qui è impossibile pure ritrovarsi in piazzetta e fare quattro chiacchiere tra amici».

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