Rapine ‘dimenticate’: non dalla giustizia

Un 31enne polacco che vive da anni a Perugia è finito in carcere in seguito ai reati commessi in patria fra il 2003 e il 2006

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Vive da anni a Perugia, nella zona di Fontivegge, e lavora di tanto in tanto come aiuto cuoco. Per P.K.W. – 31enne polacco – è però arrivato il tempo di tornare in patria: estradato in ragione delle condanne riportate a seguito di due rapine commesse in Polonia nel 2003 e nel 2006. Nei suoi confronti anche una denuncia, rimediata nel giugno del 2015 a Perugia, per resistenza a pubblico ufficiale.

In carcere A rintracciarlo e a condurlo nel carcere di Capanne sono stati gli agenti della sezione ‘criminalità organizzata’ della squadra Mobile, allertati dalle autorità polacche attraverso il servizio di cooperazione internazionale di polizia del dipartimento di pubblica sicurezza. Condannato complessivamente a quattro anni di reclusione, al netto della custodia cautelare già trascorsa, l’uomo è ora a disposizione della corte di appello di Perugia competente per la ratifica dei provvedimenti emessi e per la successiva estradizione.

Collaborazione Le due sentenze di condanna, una volta diventate inappellabili, sono state trasfuse in altrettanti provvedimenti di cattura previsti dalla normativa di giustizia europea, divulgati in Italia grazie alla divisione ‘Si.Re.Ne.’, punto di contatto operativo tra il dipartimento della pubblica sicurezza e le polizie dei paesi che hanno aderito al trattato di Schengen.

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