Razzismo e violenza in Umbria: calcio in crisi

A Fabro insulti ad un avversario di colore: 12 giornate di squalifica. A Foligno episodi nel campionato juniores e violenza in Eccellenza

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Squalificato per 12 giornate un calciatore del Fabro, formazione di seconda categoria, per aver colpito con un pugno alla nuca e aver espresso un insulto razzista ai danni di un avversario, nella partita giocata contro il Collepepe il 31 marzo scorso.

Reazione ad un fallo

Questo il testo, riportato nel comunicato del giudice sportivo: «Perché, a seguito di un fallo rilevato dall’arbitro, reagiva con un forte pungo sferrato all’altezza della nuca nei confronti di un giocatore della squadra avversaria. Successivamente, nel recarsi verso lo spogliatoio pronunciavi gravi frasi offensive ed a sfondo razziale ‘negro di merda’ nei confronti dello stesso giocatore colpito».

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Altri due casi a Foligno

Nel campionato juniores, inflitta una multa di 600 euro al Foligno perché «numerosi calciatori accerchiavano il direttore di gara e lo insultavano e minacciavano ripetutamente». Offese e minacce ripetute anche lungo il tragitto verso gli spogliatoi, profferite probabilmente dai genitori dei ragazzi. Anche in questo caso si parla di insulti a sfondo razziale. Sarebbe volato anche un parastinchi. Un calcio nel costato ad un dirigente avversario è costato invece una multa di 500 euro al Foligno, prima squadra (campionato di eccellenza).

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