Fora capolista, sarà ticket con Bianconi

Scoppia la pace: Fora sarà capolista e (in caso di elezione) vicepresidente. Arrivano alla spicciolata tutte le liste. Out Cambiamo e Umbria dei Territori

Condividi questo articolo su

Dovessero essere eletti, potrebbe passare alla storia come il ticket della piazza quello fra Andrea Fora e Vincenzo Bianconi. L’ex presidente di confcooperative, dopo aver annunciato la sua discesa in campo come capolista a supporto del candidato ‘giallorosso’, rivela che la sua candidatura sarà un ‘ticket’. In caso di vittoria, il vicepresidente della giunta regionale sarà lui.

«Potevo sbattere la porta»

In una intervista a UmbriaTv, Andrea Fora non ha risparmiato sciabolate ai rappresentanti di Pd e CinqueStelle, rei – i primi – di averlo prima mandato al fronte e poi di avergli tolto le truppe e lo stemma e – i secondi – di aver di fatto chiesto (e ottenuto) la sua testa sull’altare dell’accordo elettorale da opporre al ‘capitano’ Matteo Salvini, «su cui – dice Fora – si decide il 27 ottobre una sorta di referendum politico».

Defezioni illustri

Mentre si aspettavano i primi nomi, sono arrivate anche defezioni illustri. Non si candida Giuseppe Chianella, che fa un passo indietro non senza polemiche, rivendicando il suo passato politico e facendo capire che proprio per questo non c’è spazio per lui in tempi di ‘nuovo civismo’. Salta anche la lista di Cambiamo (che fa riferimento a Giovanni Toti a livello nazionale e a Laffranco su base locale). Ma stavolta i problemi sono solo di tempo. Infine, non si presenta nemmeno Umbria dei Territori, da cui il nome di Fora era uscito all’inizio. «Una scelta difficile ma coerente», fanno sapere in una nota. A Terni non c’è Francesco Maria Ferranti (Forza Italia) dopo la grana degli ultimi giorni.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli