Regione, 80 milioni d’investimenti per il 2015

Il consiglio regionale ha approvato il Dap 2015 della Regione Umbria

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di M.L.

Il consiglio regionale dell’Umbria ha approvato la proposta di risoluzione che recepisce il Documento annuale di
programmazione per il 2015 predisposto dalla giunta di palazzo Donini. L’aula ha espresso 16 sì (Pd, Psi, Dottorini-Idv) e 10 no (FI, FdI, Prc, Ncd, Brutti-Idv, Cirignoni-misto). Sono risultati invece respinti i documenti
alternativi presentati da Damiano Stufara (Prc) e Andrea Lignani Marchesani (FdI).

La risoluzione Il dispositivo, nel recepire le linee politico programmatiche del Dap, evidenzia che «l’Umbria dovrà essere in grado di porre in campo ogni possibile azione, attuando scelte coraggiose, con l’obiettivo di sfruttare le positive condizioni economiche dell’ultimo periodo traghettando la nostra regione fuori dalla crisi. Sarà necessario: puntare sui fondi strutturali europei 2014-2020; riaffermare il ruolo della Regione nella gestione delle crisi aziendali rimodulando l’accordo per la reindustrializzazione dell’area di crisi della Merloni e dando attuazione alla risoluzione sullo stato di crisi complessa per l’area di Terni e Narni; cogliere le opportunità derivanti dalla chiusura della passata programmazione comunitaria e dell’avvio del nuovo Por – Fse 2014-2020; completare i lavori sulle infrastrutture regionali, dando priorità al Nodo di Perugia e alla valorizzazione della Tre Valli».

Altri contenuti Nel Dap, poi, si prevede di «investire su innovazione e competitività delle Pmi; puntare sul rafforzamento del capitale umano regionale; attuare politiche di crescita sostenibili; continuare gli investimenti sulla mobilità ecologica; aggiornare il Piano di tutela delle acque; reagire ai tagli ai trasferimenti per la sanità; ampliare l’offerta di servizi per le politiche sociali; costituire un osservatorio sul fenomeno della violenza di genere; continuare la razionalizzazione delle Agenzie e società partecipate; non abbassare la guardia in materia di sicurezza; sostenere le politiche abitative con contribuiti all’affitto e all’acquisto della prima casa; continuare a investire nel trasporto pubblico locale. La giunta regionale dovrà: valorizzare il patrimonio regionale e dare attuazione alla legge ‘3/2014′ per garantire occupazione ai giovani e alle fasce deboli del tessuto sociale; colmare il ritardo nell’emanazione del
bando per l’assegnazione delle ex case cantoniere Anas ai Comuni; promuovere la sostenibilità e l’agricoltura biologica; confermare il sostegno al commercio equo; prevedere interventi a favore dei possessori di veicoli di interesse storico; sfruttare l’Expo 2015 come vetrina delle eccellenze umbre per incrementare il flusso turistico verso la regione».

 

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