Regione, FdI torna alla carica della Tesei: «Cambio di passo»

Risoluzione in consiglio, 10 richieste «indifferibili» alla giunta. «Responsabili ma non subalterni»

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Lo ‘strappo’ nella maggioranza di palazzo Donini si allarga, dopo le parole già piuttosto dirette del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, il senatore Franco Zaffini, verso la governatrice Tesei e il suo partito (la Lega), è lo stesso Zaffini insieme allo stato maggiore del partito umbro a rincarare la dose, tornando ad incalzare la giunta.

FDI E IL COSTANTE PRESSING SU TESEI

«Risultati finora insufficienti»

«Tenuto conto della grave situazione provocata dall’emergenza Covid, sia dal punto di vista sanitario che da quello economico, un cambio di passo, non solo a parole, in Umbria non è più differibile» scrive in una nota il segretario insieme al deputato Emanuele Prisco e ai consiglieri regionali Marco Squarta ed Eleonora Pace. «Il coronavirus non può più essere un alibi ma, anzi, l’impegno di tutti dovrà essere raddoppiato poiché i risultati fino a questo momento si sono dimostrati ampiamente insufficienti», spiegano i quattro esponenti del partito della Meloni, annunciando che sarà depositata una risoluzione a firma dei due consiglieri regionali da porre al voto dell’assemblea legislativa martedì, a seguito delle comunicazioni della presidente Tesei.

Le proposte sui vaccini: «Acquisto autonomo di Sputnik V»

«Vogliamo sottolineare che il nostro proverbiale senso di responsabilità – scrive FdI – non dovrà mai essere scambiato per accondiscendenza. Noi continueremo ad essere parte integrante della maggioranza che governa l’Umbria ma non subalterni, tanto che torniamo a sottoporre alla presidente, e agli alleati, le nostre proposte concrete e, in questo caso, indifferibili». Quindi Fratelli d’Italia, che non ha rappresentanti in giunta regionale, annuncia il deposito dell’atto contenente dieci punti: «Campagna di comunicazione per informare i cittadini circa le procedure previste per la vaccinazione, che riguardi in particolare tempi e modalità di prenotazione, luoghi di somministrazione e figure cui rivolgersi per le informazioni; pronto incremento delle dosi di vaccino, da reclamare al Governo, stante la maggiore emergenza rispetto ad altre regioni; somministrazione vaccino prioritaria a farmacisti, medici liberi professionisti e odontoiatri e loro assistenti; procedure per la prenotazione e l’acquisto autonomo del vaccino Sputnik V in corso di validazione da Ema e Aifa; nuove e più efficaci regole comuni per gli ospedali in merito agli accessi alle strutture e ai protocolli di sicurezza».

Ristori e assunzioni nella sanità

Queste le altre richieste avanzate alla giunta: «Specifico mandato ai dg di riorganizzazione le prestazioni anche decentrando negli ospedali territoriali le attività di medio-bassa specialità, preservando così le aziende ospedaliere; immediata assunzione di personale medico (in particolare anestesisti e rianimatori), infermieristico e tecnico da indirizzare sia agli ospedali che ai dipartimenti di prevenzione delle aziende territoriali (ad esempio per riattivare il tracciamento Covid); chiedere al Governo, di concerto con la Conferenza delle Regioni, ulteriori ristori, immediati ed efficaci, per sostenere le attività economiche, comprese quelle non direttamente coinvolte dalle chiusure; liquidare il bonus Covid agli specializzandi impegnati nelle strutture ospedaliere regionali; stanziare ulteriori risorse per rifinanziare misure autonome regionali di ristoro e realizzarne di nuove per privati e famiglie costrette a cambiare stili di vita con i lockdown e le scuole chiuse prevedendo da subito, ad esempio, un bonus baby sitter».

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