Regione, Marini: «2016 anno della ripresa»

«Un bilancio sano e tasse invariate da dieci anni, ora nuove riforme per accompagnare la ripresa», è questo il bilancio dei primi sei mesi di attività della Giunta regionale

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L.P.

«Il 2016 sarà l’anno della ripresa». Un bilancio ‘sano’, un economia che torna a crescere, una tassazione rimasta per lo più inalterata senza nessun uso della leva fiscale e una costante attenzione al welfare. Sono questi i principali punti chiave che permetteranno di proseguire sulla strada della crescita e della ripresa e che sono stati evidenziati lunedì mattina dalla presidente della Regione Catiuscia Marini nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno della Giunta.

CATIUSCIA MARINI E GLI OBIETTIVI, VIDEO

L’economia «I segnali di ripresa ci sono – ha detto la Presidente – e i numeri indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Dopo 3 anni torna a crescere la domanda interna, il 50% delle imprese segnala un aumento del fatturato così come dopo svariati anni torna a salire anche l’occupazione, segnando un punto in più rispetto all’anno scorso e attestandosi al 62%. Nonostante il complesso quadro finanziario dunque, la manovra di bilancio ha lasciato, per il decimo anno consecutivo, le tasse invariate e grazie alle politiche di cofinanziamento da parte dell’Unione europea ha proseguito e proseguirà con gli investimenti per lo sviluppo, il sostegno alle imprese e la coesione sociale».

Riforme La fiducia, dunque, c’è da parte di tutta la Giunta, rinnovata appena sei mesi fa dopo le ultime elezioni. «Per continuare a garantire a imprese e cittadini maggiore serenità proseguiremo la strada delle riforme – ha detto ancora la Marini – tra tutte sanità, ambiente e province». Per la Presidente l’Umbria è tra le regioni italiane con i risultati più positivi per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, l’utilizzo di fondi di programmazione europea, la tenuta dell’Ente e i conti in regola, dunque «la Regione è una risorsa importante per lo sviluppo. Il 2016 – ha proseguito – sarà l’anno in cui la Giunta entrerà nel pieno delle sue attività». «Con il consiglio regionale proseguiremo un rapporto puntuale e di merito» ha detto e, rifilando una stoccata in merito alle polemiche portate avanti dal Movimento 5 Stelle, ha aggiunto: «non inseguiremo quelle opposizioni che tirano la palla in tribuna. Noi siamo al centro del campo e portiamo avanti le riforme di cui questa regione ha bisogno».

Partecipate Sul tema dell’ambiente la Marini ha ricordato come la vicenda delle partecipate, non solo Gesenu spa, rimane un tema delicato in capo alle amministrazioni comunali che fanno parte di queste società. «Il nostro impegno – ha garantito – si indirizza nell’accompagnare i comuni verso un sistema di gestione dei rifiuti che sia differente ed efficiente perché quello attuale si è dimostrato non solo disarticolato, ma anche diseconomico. Abbiamo raggiunto buoni livelli di raccolta differenziata in tutta la regione, arrivando a un 52-53%, il nostro obiettivo è arrivare a 65-70%».

Rifiuti Sulla vicenda Gesenu «non posso fare valutazioni sugli aspetti societari – ha commentato Catiuscia Marini – perché l’azienda non è in capo alla Regione. La situazione ci preoccupa perché la società tratta i rifiuti di quasi il 50%della popolazione umbra. L’interdittiva antimafia che ha colpito la Gesenu è molto grave sia da un punto di vista legale che procedurale, soprattutto per quanto riguarda l’impiantistica dei siti di Ponte Rio, Pietramelina e Borgo Giglione. Ci auguriamo un cambio di passo, un’ accelerazione verso un sistema efficiente e che punti sulla differenziata. – ha concluso la Marini – Per questo ccompagneremo le amministrazioni comunali nella scelta di una differente organizzazione, come quella del gestore unico, e vigileremo per quanto più possibile, anche per la salvaguardia degli oltre 800 posti di lavoro dei dipendenti Gesenu».

Fondi Ue L’assessore Fabio Paparelli ha voluto ricordare l’impegno della Regione sul versante dell’innovazione, del lavoro e del turismo. «Investiremo nuovi fondi per la segnaletica turistica, dal momento che l’Umbria è tra le cinque regioni italiane più citate dai media internazionali». L’assessore Bartolini ha invece voluto evidenziare l’impegno che la regione ha messo e metterà in campo per il rafforzamento dei centri per l’impiego, le politiche di contrasto alla disoccupazione e il sostegno all’inclusione attiva, gli interventi per le imprese e per i giovani. «Dopo il nodo province, ora stiamo lavorando – ha aggiunto Antonio Bartolini – alla riorganizzazione dell’ente regione, delle agenzie, al piano di semplificazione amministrativa e all’agenda digitale. Sul fronte delle agenzie porterò in Giunta la proposta di accorpamento tra Aur, Isuc e Centro studi giuridici».

Agricoltura «E’ stato un anno difficile quello che si sta per concludere per la nostra agricoltura – ha detto l’assessore Fernanda Cecchini – dopo la Pac ci siamo occupati del Piano di sviluppo rurale che ha visto tutti gli sforzi in campo per completare gli interventi e utilizzare tutte le risorse comunitarie a disposizione. Su circa 50 mila domande presentate, ne sono state finanziate 45 mila con un obiettivo di spesa raggiunto del cento per cento». Per quanto riguarda la cultura, l’assessore ha ribadito l’investimento di oltre 47 milioni di euro con fondi nazionali e comunitari, da destinare a enti, al restauro della biblioteca degli Arconi e di San Francesco, la mostra su Burri, la tomba etrusca di Città della Pieve e l’archeologia di tanti piccoli borghi umbri. «Nel 2016 – ha concluso la Cecchini – adotteremo anche il testo unico sull’urbanistica e il piano paesaggistico che era stato impugnato dal Governo». Sul versante ambientale, l’assessore ha sposato la linea della Presidente, per cui serve maggiore attenzione e maggiore impegno per garantire un servizio efficiente di raccolta differenziata e limitare l’inquinamento, soprattutto nella zona del ternano.

Sanità In attesa delle nuove nomine dei dirigenti delle Asl «entro metà anno – ha riferito l’assessore alla sanità Luca Barberini – sarà presentato il piano sanitario che verrà approvato entro l’anno stesso». Per il terzo anno consecutivo, come ribadito dalla Giunta, l’Umbria si conferma tra le tre regioni benchmark ai fini della definizione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza e il rispetto dell’equilibrio economico finanziario. Tra gli obiettivi portati avanti, la messa in sicurezza dell’ospedale di Terni, il finanziamento del nuovo ospedale unico di Narni e Amelia, la riqualificazione del polo ospedaliero di Castiglione del Lago e la riconversione di quello di Città della Pieve oltre alla razionalizzazione dei punti nascita con la chiusura di quello di Assisi, Castiglione del Lago e Narni. L’assessore ha poi ricordato come l’Umbria sia all’avanguardia con la presentazione del nuovo sistema informativo sociale, il SISO.

Trasporti Con la recente approvazione del piano regionale dei trasporti abbiamo fatto dei passi in avanti per integrare l’Umbria e farla essere al passo coi tempi – ha detto l’assessore Giuseppe Chianella – ora i nuovi sforzi vanno in direzione della stazione medio Etruria e l’aeroporto San Francesco d’Assisi.

 

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