Regione, sito turistico a rischio confusione

Il nome di quello di una Spa della Financo dei Colaiacovo – umbriatourism.com – è fin troppo simile a quello – umbriatourism.it – ‘ufficiale’. Nessun ha fatto in modo che non avvenisse

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di M.T.

Distrazione? Forse. Superficialità? Probabile. Anche perché qualche precedente (quello della foto della Toscana infilata in una promozione dell’Umbria) non incoraggia ad avere troppa fiducia. Incompetenza? Non ci si vuole nemmeno pensare. Scarsa conoscenza delle cose che si stanno facendo? Questo, poi, sarebbe davvero grave. Com’è, come non è, quello che si scopre ‘navigando’ in quella rete – sulla quale, peraltro, la Regione Umbria investe fior di quattrini – è quanto meno imbarazzante. Cioè, deve (dovrebbe?) esserlo per la Regione stessa.

Il sito internet umbriatourism.it

I ‘domini’ Perché succede questo: la Regione dell’Umbria ha – ovviamente – il suo portale turistico ‘dedicato’. Si chiama umbriatourism.it e – piaccia o non piaccia, questa è una questione di gusti – farlo è pure costano un pacco di soldi. Pubblici, naturalmente. Ora, non sfugge, soprattutto a chi la rete la frequenta sul serio e non si limita a Facebook, che il domìnio ‘.it‘ è solo uno di quelli utilizzabili – c’è ‘.com‘, c’è ‘.net‘, c’è ‘.org‘, c’è ‘.eu‘ e tanti altri – e quando si decide di lavorare su internet una delle prime cose che si fanno – almeno di solito – è verificarne la disponibilità (cioè se qualcuno se li è, o no, comprati prima) e acquistarne il maggior numero possibile, per evitare che lo facciano altri e che chi ci cercherà possa fare confusione.

In vendita Ora succede anche questo: facendo una semplice richiesta su uno dei tanti servizi di hosting (quelli attraverso i quali, per spiegare, si possono comprare i domìni), viene fuori che – per esempio – il domìnio umbriatourism.cloud è disponibile e potrebbe essere acquistato a 0,99 centesimi, mentre il dominio umbriatourism.eu è in vendita a un euro e 99 centesimi come pure umbriatourism.info, mentre umbriatourism.tech costa 6 euro e 99 centesimi. Così, per dire com’è il mercato.

Il sito internet umbriatourism.com

La sorpresa Non è, invece, disponibile il dominio umbriatourism.com – un suffisso, il ‘.com’, decisamente importante – e se si ricerca a chi o cosa risponde, ecco che cadono le braccia: si scopre, infatti che è stato acquistato e viene utilizzato dalla Spa del Park Hotel Cappuccini di Gubbio, che pure ha un suo sito internet ‘dedicato‘. 

La coincidenza E di chi è tutto l’ambaradan – Hotel e Spa – che per pura coincidenza ha un domìnio così simile a quello del portale turistico della Regione? Semplice: la Financo, il gruppo della famiglia Colaiacovo. Che a Gubbio e in Umbria significa qualcosa.

Chi ha fatto prima? Tutto, ovviamente, perfettamente regolare. I domìni, come detto, si comprano quando sono disponibili. Solo che sul sito della Spa della Financo c’è scritto “Website designed and maintained by SCG Business Consulting s.a.s. | Copyright © 2017“, il che significa – se non si tratta di un restyling, che è stato fatto quest’anno. A comprarsi il dominio prima, quindi, pare proprio – come tutti gli altri che sono ancora disponibili – che non ci abbia pensato nessuno. Una distrazione. Forse.

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