Regione Umbria, i dati del consiglio nel 2017

Aumenta il contributo nella produzione legislativa, calano le spese. Porzi: «Cesaroni palazzo di vetro». Guasticchi: «Siamo noi il punto di riferimento per i Comuni»

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C’era la presidente del consiglio regionale Donatella Porzi, c’era il vice presidente Marco Vinicio Guasticchi c’era qualche consigliere regionale (Solinas e Ricci in prima fila). Un paio di fotografi. Pochi i giornalisti. Mancava anche il vice presidente Valerio Mancini, assente per motivi di salute. La conferenza era stata convocata per illustrare il report dell’attività svolta nel 2017 dall’assemblea. Dati illustrati seguendo il filo rosso di alcune parole chiave: «partecipazione, innovazione, semplificazione, trasparenza, informazione e comunicazione, rigore e sobrietà nei costi dell’attività politico-istituzionale».

La presentazione dei dati

I numeri Nel 2017 si sono svolte a Palazzo Cesaroni 30 sedute (27 nel 2016), compresa una in sessione europea. Sono state approvate 13 mozioni, 10 ordini del giorno, 3 risoluzioni (su 5), 17 leggi regionali (di cui la metà di iniziativa dei consiglieri regionali: nel 2016 2 su 18). Discusse 159 interrogazioni a risposta immediata (oltre il 20% in più rispetto al 2016). Sono state 169 le sedute delle commissioni (dalle 57 – con 27 audizioni – della terza commissione alle 4 della commissione d’inchiesta su Umbria Mobilità).

Il bilancio del nuovo anno Negli ultimi anni c’è stata una diminuzione della spesa per il funzionamento dell’ente. Il trasferimento di risorse dal bilancio regionale (dai 22 milioni 286 mila euro del 2010) è passato a 18 milioni 930 mila euro (questa la somma stanziata per il 2018). Le spese per gli amministratori, i gruppi consiliari, il personale e il funzionamento impegnano l’84 per cento delle risorse. «Per ampliare il margine di manovra – recita la nota – si prosegue nell’opera di razionalizzazione della spesa, attraverso la programmazione degli obiettivi gestionali, la verifica dei risultati e l’ottimizzazione della struttura organizzativa».

Palazzo ‘aperto’ Dal 1982 al 2017 quasi 190mila giovani studenti umbri sono entrati a Palazzo Cesaroni partecipando al progetto ‘Scuole in Assemblea legislativa’. Nell’ultimo anno le sale del palazzo hanno ospitato 238 iniziative pubbliche tra convegni seminari e corsi di formazione, 171 nella Sala Partecipazione, 67 nella Sala Brugnoli.

L’attività legislativa Tra le leggi regionali approvate ci sono: norme per la conclusione della ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 1997; modifica delle norme sul diritto allo studio universitario; norme contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere; modifica al testo unico in materia di agricoltura; modifica delle norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative; modifica delle norme di riordino in materia di edilizia residenziale sociale; modifica delle norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico; legislazione turistica regionale; modifica delle misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore del contrasto e prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile; modifica delle norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali naturali, di sorgente e termali; modifica della struttura organizzativa e dirigenza della Presidenza della Giunta regionale; interventi regionali per la promozione delle attività di donazione e distribuzione a fini di solidarietà sociale di prodotti alimentari, non alimentari e farmaceutici.

Tra gli atti di indirizzo la salvaguardia e lo sviluppo dello stabilimento siderurgico Ast di Terni; il recupero di rifiuti speciali non pericolosi in località Calzolaro di Umbertide; sostegno da parte della Giunta regionale all’iniziativa politica intrapresa dal parlamento europeo ai fini della tutela della produzione dell’acciaio nazionale; realizzazione di collegamento ferroviario del capoluogo regionale umbro con Milano mediante treno Frecciarossa; stabilizzazione dei magistrati onorari e riconoscimento agli stessi di una retribuzione adeguata; mancato ulteriore stanziamento da parte del Governo di risorse per il danno indiretto da sisma nelle aree fuori cratere; riconoscimento area ambientale complessa della conca ternana; interventi della Giunta presso il Governo per la tutela dei risparmiatori della Cassa di risparmio di Orvieto; adozione di iniziative da parte della Giunta per il riconoscimento dei danni indiretti subiti dall’Umbria, a seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017; sensibilità chimica multipla – adozione di iniziative da parte della Giunta regionale; coinvolgimento degli studenti nell’elaborazione del nuovo piano triennale per il diritto allo studio; iniziative per la prosecuzione delle attività del centro di riferimento regionale per i disturbi dello spettro autistico.

Porzi e Guasticchi

Porzi: «Risultati positivi» «In questa prima parte della legislatura e in questo ultimo anno – ha detto la presidente Porzi – il ruolo dell’assemblea legislativa nel suo complesso è stato incisivo ed efficace, con una attività intensa rispetto alle funzioni legislativa e di controllo e indirizzo, documentata dai dati. Le difficoltà derivanti dal contesto politico-istituzionale nazionale non hanno condizionato in negativo l’attività e il confronto tra le parti politiche, a volte duro, non ha mai assunto toni indegni».

«Responsabilità verso gli umbri» «Le forze politiche – prosegue la Porzi – devono avere coscienza della responsabilità che hanno nei confronti della comunità umbra e saper agire con sempre maggiore rigore per discutere, concertare e mediare soluzioni ai problemi e contribuire a salvaguardare il valore del bene comune che non è certo un concetto astratto per chi come noi agisce per conto e su mandato democratico dei cittadini. Per quanto riguarda l’economia regionale auspichiamo che i segnali di ripresa si consolidino anche con il contributo degli atti economico-finanziari approvati dall’aula, che hanno come obiettivi di fondo crescita, sviluppo, innovazione e competitività».

Il terremoto «Molto attenta e partecipe è stata inoltre l’attività dell’assemblea legislativa sul fronte della ricostruzione post sisma, sia per ciò che riguarda lo stimolo e il controllo delle azioni dell’esecutivo che per la il contributo alle iniziative dei soggetti istituzionali, economici e sociali delle aree colpite dal sisma. La sfida più grande, finita la fase dell’emergenza, sarà quella di evitare l’impoverimento demografico, economico e sociale di quelle che sono fra le aree umbre di maggior interesse da un punto di vista ambientale, culturale e turistico. Questo sarà uno dei punti cui si dovrà prestare maggiore attenzione nell’ormai prossima discussione in seno all’assemblea di Palazzo Cesaroni del disegno di legge regionale sulla ricostruzione».

Guasticchi: «Il ruolo del Consiglio» «La riduzione a 20 del numero dei consiglieri regionali ha comportato un incremento dell’impegno nell’attività legislativa e di controllo che l’assemblea è chiamata a svolgere. Oggi la nostra attività viene frenata dall’impossibilità di seguire tutte le commissioni attivate e di seguire al tempo stesso quanto avviene nei territori, cogliendone le esigenze. Il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) ha svolto in questa legislatura un ruolo di rilievo, diventando un importante punto di riferimento per i media regionali grazie al lavoro svolto dal nuovo presidente Marco Mazzoni».

«Suppliamo al vuoto delle Province» «Negli anni passati molte volte si è tentato di modificare la costituzione con strumenti non coerenti, come i decreti, che hanno portato ad interventi discutibili come quelli sulle province, ora relegate in un limbo, presenti nella Costituzione ma private delle funzioni. L’Assemblea legislativa deve diventare quindi il punto di riferimento per i Consigli comunali, che hanno il potere di iniziativa legislativa e possono inviarci proposte di legge regionale. Vogliamo lavorare molto su questo legame per rafforzare il ruolo dell’Assemblea di Palazzo Cesaroni, dotandola anche di un proprio capitolo di bilancio per finanziare le leggi di iniziativa consiliare».

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