Restauro palazzo comunale Collestatte: «La giunta Latini del tutto assente. L’attuale, vediamo»

Intervento del segretario locale del Pd, Massimo Leopoldi

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di Massimo Leopoldi
Circolo Pd Collestatte-Torreorsina

Come noto da sette anni l’ex palazzo comunale di Collestatte è chiuso per effettuare un consolidamento sismico. Le giunte Pd regionale e comunale stanziarono circa 600 mila euro di parte pubblica, oltre alla parte privata. La partenza dei lavori era prevista per la fine del 2016 ma il nuovo terremoto del 30 ottobre di quell’anno, aumentò le lesioni e si rese necessario fare una variante dei lavori. Dopo che il nuovo progetto redatto dai tecnici della curia, la variante fu approvata dalla giunta Di Girolamo nel gennaio 2018, ma con la vittoria della giunta Latini tutto fu bloccato ed i fondi spostati.

Più volte siamo tornati sull’argomento in questi anni e, a seguito di vari interventi a mezzo stampa nei confronti della precedente giunta di destra, la passata amministrazione è stata costretta, lo scorso anno, a rifinanziare oltre 216 mila euro poiché i fondi erano stati stornati in altri capitoli di bilancio. Come Pd avevamo minacciato di denunciare il fatto alla Corte dei Conti perché i fondi dei terremoti sono vincolati per legge e non si possono spostare per altre opere. Al tempo avevamo ricordato che nelle casse del Comune ci sono ancora altri 151 mila euro, fondamentali per non bloccare l’opera subito dopo i primi interventi. Ulteriori 200 mila sono nelle casse della Regione che li sbloccherà non appena i lavori saranno giunti a metà. Inoltre è ancora ferma l’approvazione della variante dei lavori, che gli uffici hanno preparato da tempo ma che non ha avuto ancora il via libera ufficiale della giunta.

La scorsa settimana una ditta incaricata dalla curia di Spoleto-Norcia si è recata presso la sede dell’ex Comune di Collestatte per portare le impalcature e iniziare finalmente i lavori, nonostante ci siano ancora dei ritardi da parte dell’amministrazione comunale come sopra detto, sia sulla nuova approvazione del progetto in giunta che sulla seconda parte di finanziamento. Sarebbe sin troppo facile ironizzare sulle dichiarazioni del sindaco Bandecchi che il 21 maggio a Collestatte, nella campagna per il ballottaggio, aveva annunciato che avrebbe risolto il problema in tre settimane. Sono passati invece cinque mesi, non tre settimane, e ciò che deve metterci il Comune non è ancora pronto.

I lavori partono solo grazie alla disponibilità del tecnico individuato dalla curia che ha convinto la ditta a far partire l’opera, nonostante al momento siano disponibili solo 216 mila euro. La responsabilità di questo ritardo è della giunta precedente di destra, che è stata immobile per cinque anni, e riconosciamo che non è colpa dell’attuale. Però anche con la nuova giunta abbiamo perso altri cinque mesi: l’esecutivo Bandecchi ora deve fare il proprio dovere, sbloccando i soldi (151 mila euro) per un altro quinquennio e riapprovando immediatamente il progetto di variante. Se questo non accadrà, i lavori si bloccheranno ben presto. Speriamo che la nuova giunta, al contrario di quella precedente, faccia almeno questa semplice cosa per Collestatte, per evitare che i soldi mancanti prendano altre strade, come già accaduto ad esempio per i fondi dei campetti finiti a piazza tacito.

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