Ricordate le vittime a 40 anni dalla tragedia di palazzo del Vignola

Todi – Nel drammatico incendio datato 25 aprile 1982 persero la vita 35 persone ed altre 40 rimasero ferite

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Cerimonia lunedì mattina a Todi (Perugia) a 40 anni esatti dall’incendio del palazzo del Vignola in cui morirono 35 persone – 40 rimasero ferite – per quella che è stata una delle più grandi tragedie italiane dal dopoguerra. In memoria delle vittime, che stavano partecipando ad una esposizione di antiquariato, è stata celebrata una messa nel duomo di Todi, seguita dalla deposizione di una corona di fiori sulla lapide all’esterno dello storico edificio. I vigili del fuoco hanno simbolicamente posizionato una ‘scala italiana’ e, alla presenza del sindaco e delle autorità civili e militari, sono stati letti i nomi delle vittime.

I passi avanti normativi

«Questo grave incendio, insieme a quello del cinema statuto di Torino accaduto l’anno successivo – è la nota della direzione regionale dei vigili del fuoco dell’Umbria – ha dato una vigorosa accelerazione alla normativa di prevenzione incendi con particolare riferimento alla parte relativa alla reazione al fuoco dei materiali. Infatti nel 1984 venne emanato il primo decreto per disciplinare il comportamento al fuoco dei materiali. Quest’ultimo costituisce una misura di prevenzione in grado di rallentare la propagazione dell’incendio, la produzione dei fumi, consentendo quindi di favorire l’esodo in sicurezza delle persone prima che i locali vengano invasi dal fumo. Negli anni successivi – proseguono i vigili del fuoco – sono state aggiornate ed emanate specifiche norme di prevenzione incendi sia per gli edifici storici e artistici destinati a musei, gallerie, esposizioni e mostre, che per le attività di pubblico spettacolo che prevedendo presenze considerevoli di pubblico e forniscono precise indicazioni anche in merito alle caratteristiche che devono possedere le vie di fuga per assicurare l’esodo in sicurezza degli occupanti».

La presenza dei vigili del fuoco a Todi

«All’epoca della tragedia – ricorda la direzione regionale – nella città di Todi era presente un distaccamento dei vigili del fuoco volontari e, nel 1987, il ministero dell’Interno ha disposto l’apertura della sede permanente con circa 30 vigili del fuoco che garantiscono l’operatività 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno. Oggi, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale, sono in fase di completamento le procedure per la realizzazione di una nuova caserma, in grado di offrire migliori soluzioni logistiche e strategiche al fine di garantire un efficace e tempestivo soccorso alla popolazione del territorio».

Il convegno

Intanto venerdì 29 aprile, alle ore 17.30 nella sala del consiglio comunale di Todi, si terrà il convegno ‘L’incendio al palazzo del Vignola 40 anni dopo: una lettura ingegneristica della tragedia’. Dopo i saluti iniziali di Stefano Mancini (presidente Ordine ingegneri Perugia), Andrea Di Schino (presidente corso di laurea in ingegneria dell’università di Perugia – sede di Terni) e Francesco Notaro (direttore regionale dei vigili del fuoco dell’Umbria), interverranno Elena Benedetta Pirozzi (autrice della tesi di laurea in ingegneria industriale ‘Simulazione in ambiente FDS (Fire Dynamics Simulator) dell’incendio che ha interessato il palazzo del Vignola sulla base dei documenti contenuti nel fascicolo processuale’), Massimiliano Proietti (autore della tesi di laurea in ingegneria industriale ‘Modellazione in ambiente FDS – EVAC (Fire Dynamics Simulator – Evacuation mode) dell’esodo degli occupanti del palazzo del Vignola in Todi a partire dagli atti del fascicolo processuale’), David Rugeri (ph.d. relatore delle tesi di laurea), Vincenzo Cascioli (ph.d. correlatore delle tesi di laurea). L’incontro sarà moderato da Massimo Rocchi Bilancini (autore del libro ‘Brucia il Vignola’).


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