Rifiuti, ‘tesoretto’ per le buone pratiche

Approvato dalla Regione Umbria il riparto di fondi provenienti dall’ecotassa: 2 milioni di euro per finanziare la tariffazione puntuale

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Un ‘tesoretto’ di due milioni di euro che servirà a finanziare la tariffazione puntuale, attività per il recupero e riuso dei rifiuti, bonifica di suoli inquinati, manutenzione delle aree naturali protette: è quello che arriva del riparto, per l’annualità 2018, del Fondo regionale alimentato dall’ecotassa, il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, approvato dalla giunta della Regione su proposta dell’assessore all’Ambiente Fernanda Cecchini.

Un premio ai più ‘virtuosi’ Si tratta di risorse, spiega lo stesso assessore, derivanti dal Fondo istituito per favorire la minore produzione di rifiuti e la loro gestione sostenibile. «Risorse importanti – dice la Cecchini – per la migliore gestione del ciclo dei rifiuti e la tutela ambientale. Il piano di riparto è stato predisposto tenendo conto, in particolare, delle azioni previste dal Programma regionale di prevenzione e riduzione dei rifiuti che individua, tra le misure prioritarie da attuare, l’introduzione di meccanismi di tariffazione puntuale. Per questo finalità abbiamo destinato la quota più cospicua del Fondo, circa 765 mila euro, con cui supportiamo i Comuni più ‘virtuosi’ nella raccolta differenziata».

Tredici Comuni coinvolti I contributi serviranno a mitigare o compensare il maggior costo, nel passaggio al sistema di tariffazione puntuale, a carico del servizio gestione rifiuti e che necessariamente grava sulle utenze. I Comuni beneficiari sono quelli che nel 2017 hanno conseguito l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, con l’esclusione di quelli che hanno già ottenuto il contributo nelle precedenti annualità. Tenendo conto dei dati dell’Osservatorio dei rifiuti, possibili beneficiari sono i Comuni di Bettona, Cannara, Ficulle, Fratta Todina, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino, Marsciano, Parrano, Polino, Terni, Todi, Torgiano e Valfabbrica. Per ottenere il contributo, che sarà non superiore al 50% dei costi di attivazione della tariffazione puntuale stimati in 10-12 euro ad abitante, dovranno formalizzare l’intento di ridefinire il Piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti e dotarsi di un progetto

Gli altri finanziamenti «Nel riparto – spiega ancora l’assessore -, sono stati previsti 100 mila euro per l’aggiornamento e l’attuazione della programmazione regionale in materia di rifiuti e bonifiche che potranno essere utilizzati anche per la definizione di una strategia regionale sostenibile in materia di economia circolare così da aumentare il riuso dei prodotti e dei materiali e ridurre il collocamento in discarica». Inoltre sono stati riservati «430 mila euro per la manutenzione ordinaria e la gestione delle aree naturali protette da parte dell’Agenzia forestale regionale e dell’Amministrazione provinciale di Perugia».

Risorse anche per Arpa Oltre 500 mila euro, inoltre, sono stati destinati a interventi di bonifiche da parte di Comuni e Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale. All’Arpa vengono in più assegnati 20 mila euro derivanti dal Fondo ecotassa per attività di indagine, analisi e valutazioni ambientali. Alle attività di comunicazione e di divulgazione, eventi e incontri per diffondere la cultura della gestione sostenibile dei rifiuti e promuovere il riuso e il riciclo, anche con azioni concrete e ‘buone pratiche’, sono destinati 75 mila euro. Le restanti risorse sono state ripartite per spese di delega spettanti alle amministrazioni provinciali, il potenziamento della strumentazione di controllo, il cofinanziamento del progetto Life+i-Rexfo. «Le azioni e gli interventi finanziabili a valere sul fondo regionale – conclude l’assessore Cecchini – saranno individuati con successivi atti o bandi di finanziamento».

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