Ristoratore arrestato: assolto e ‘prescritto’

Terni, l’uomo era accusato di maltrattamenti in famiglia. Reato derubricato: scatta la prescrizione. I legali: «Fine di un calvario»

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Si è conclusa, con una sentenza in parte assolutoria e in parte legata all’intervenuta prescrizione, la vicenda di un 44enne ristoratore ternano, finito in carcere nell’agosto del 2010 con l’accusa di maltrattamenti in famiglia verso l’ex moglie ed i figli di quest’ultima. L’uomo era stato arrestato su ordine del gip, «per aver di fatto creato un clima di violenza familiare in cui assistevano anche i minori in alcuni casi vittime dirette».

La sentenza è stata emessa mercoledì dal tribunale di Terni con il pubblico ministero che ha chiesto una condanna a due anni e sei mesi di reclusione. L’accusa di maltrattamenti verso familiari è stata derubricata in ‘lesioni’ e ‘minacce’: reati prescritti al pari della ‘violazione di domicilio’ che gli era stata contestata per essersi introdotto nell’abitazione dell’ex moglie, dopo aver preso a calci la porta. L’uomo è stato invece assolto dall’accusa di non aver versato gli alimenti al figlio minore.

«Riconosciute le nostre ragioni» Nel 2010 il 44enne ternano aveva trascorso 16 giorni in carcere e oltre un mese agli arresti domiciliari. Successivamente era stato colpito dal provvedimento di ‘divieto di avvicinamento’ alle persone offese, applicato per sei mesi. Così i legali difensori del ristoratore – gli avvocati Leonardo Capri di Terni e Francesco Falcinelli di Perugia – alla luce della sentenza: «Abbiamo sempre confidato nella giustizia, tenuto conto che il Tribunale per i minorenni non solo aveva confermato il collocamento del figlio presso il padre, ma nel 2012 gli aveva dato il figlio in affido esclusivo, in evidente contrasto con i provvedimenti del gip. Dopo quasi sette anni – affermano i due legali – si è chiusa una vicenda dolorosa, triste e piena di sofferenza che ha visto finalmente riconosciute le ragioni del nostro assistito, con il tribunale che ha correttamente ricostruito nei termini propri la vicenda nel suo complesso, con il venire meno della grave accusa che gli era stata mossa».

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