La frase del sindaco di Roma, Virginia Raggi, sembra lasciare poco spazio alle interpretazioni: «Stante i contratti in essere si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti (San Vittore, Aprilia, Orvieto e Terni) incardinati sull’inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale».
Rischio sanitario In consiglio comunale, a Roma, il sindaco Raggi ha parlato di «uno stato di crisi sistemica con risorse scarse e tempi ridotti e con il rischio sanitario dietro l’angolo». Rispondendo sui motivi che avrebbero determinato una nuova emergenza rifiuti, Raggi ha parlato a lungo del sistema di gestione dei rifiuti, soprattutto nel passato, accusando le amministrazioni passate. Ma ora il futuro si potrebbe complicare per l’Umbria.