Rosi, dopo il lutto una voglia matta di giocare

Il neo terzino del Perugia spiega in conferenza stampa il motivo per cui ha rifiutato l’offerta di Goretti a novembre: «Ho perso mia mamma»

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Ha fatto aggrottare più di un sopracciglio Aleandro Rosi in questi mesi di tira e molla con il Perugia: il suo acquisto sembrava fatto già a novembre, addirittura si pensava potesse scendere in campo prima della fine del girone d’andata, poi continui rinvii, fino all’ultimo giorno utile di calciomercato, con l’accordo arrivato fuori tempo massimo.

L’ANNUNCIO DI GORETTI: «ROSI HA FIRMATO»

La morte della mamma

«Ad agosto ho perso mia mamma e non me la sono sentita di rimettermi subito in pista, ho preferito rimanere vicino alla mia famiglia e poi valutare con calma le offerte a gennaio. A quel punto sono arrivate le offerte dalla serie A e ovviamente ci ho pensato, come avrebbe fatto chiunque al posto mio, giocatori, allenatori, dirigenti. Ora però sono a Perugia e sposo questo progetto e ci metto l’anima. C’è un progetto, ci credo, vorrei arrivare il più lontano possibile: non voglio dire la serie A, ma è un mio obiettivo andarmi a riprendere con forza la serie A».

LA CONFERENZA STAMPA DI ROSI – VIDEO

Quel messaggio di Totti

Quando Rosi ha dato l’annuncio – come va di moda oggi – su Instagram, un ‘certo’ Francesco Totti gli ha risposto con il commento ‘Daje sghi’. A chi gli chiede il significato Rosi risponde: «Totti è un amico e mi ha fatto l’in bocca al lupo con un vezzeggiativo, una abbreviazione, tipo ‘bella zio’». Ora però lo allena il ‘rivale’ Nesta: «Un orgoglio essere guidato da un grande difensore come lui», giura Rosi.

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