Salvezza all’ultimo respiro. La sconfitta di Venezia (3-2) non condanna il Perugia

Grazie al pareggio del Brescia, i discorsi sono rimandati di una settimana. Serve vincere e sperare bella sconfitta delle rondinelle

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Tutto è ancora possibile. Sembra clamoroso per come si era messo al Penzo, con il Perugia sotto di 3-0, e per le notizie dagli altri cambi, dove il Brescia batteva il Pisa al Rigamonti. La Serie B si conferma però super in bilico fino all’ultima giornata in ogni zona della classifica. Retrocedono Spal, sconfitta dal Parma, è Benevento, che ha battuto inutilmente il Modena. Per il Perugia c’è ancora possibilità di salvarsi. Servirà batte il Benevento in casa e tifare per la vittoria del Palermo, che lotta per i play off, contro il Brescia.

La cronaca

Il pomeriggio sembra uno di quelli nerissimi della storia del Perugia. Le sorprese ci sono già dalla formazione con Abibi che è preferito a Gori, ormai sempre più relegato in panchina dopo gli errori contro la Reggina. Dopo solo un minuto di gioco Struna resta a terra ed è costretto a lasciare il campo. Il Perugia in una delle partite più decisive della stagione perde uno di quelli che si è scoperto essere uno dei migliori uomini di Castori. Iniziano meglio i padroni di casa che al 14’ creano la prima palla gol. Il bomber Pohjanpalo sbaglia e manda clamorosamente fuori da due passi. La risposta è di Lisi che un minuto calcia da posizione siderale e manda sopra la traversa. I grifoni soffrono le offensive dei lagunari che sbloccano il risultato al 26’ mandando la palla sotto il sette con un grande destro a giro. Otto minuti più tardi mette un ottimo pallone per Andersen che non concretizza. Il primo tempo si chiude con il raddoppio del Venezia con Carboni che lasciano troppo solo incorna su calcio d’angolo. Scocca l’ora di gioco e la squadra di Vanoli si porta sul 3-0. Triangolano Zampano e Pohjanpalo, la palla arriva a Ellerston che sfonda la porta. Quando l’esito della stagione sembra scritto, arriva la reazione del Perugia. Riapre la partita con Luperini che con determinazione manda in buca l’assist di Di Carmine. Al 75’ Hristov atterra Lisi in area. Dal dischetto va Casasola che non sbaglia. Il Grifo ci prova fino all’ultimo dei sette minuti di recupero senza riuscirsi. Ci sono ancora speranze. Ma al Curi Castori dovrà fare a meno del soldato Casasola espulso per fallo di reazione

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