Salvini a Fontivegge, poi chiude con Tesei

L’ex ministro dell’Interno è tornato a Perugia nel quartiere diventato negli ultimi anni simbolo del degrado: quello davanti e dietro la stazione Fontivegge. Poi comizio con i governatori e la candidata

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Nuova giornata a Perugia per il leader della Lega, Matteo Salvini: focus particolare sulla zona di Fontivegge.

La paure dei residenti

Per lui passeggiata in via del Macello, poi nel complesso Ottagono (i cui residenti lamentano un crollo dei prezzi degli immobili e la sistematica chiusura delle attività commerciali), quindi nel budello della stazione Fontivegge e poi a piazza del Bacio. C’è stato anche un brevissimo momento di contestazione con alcuni ragazzi che lo hanno seguito per tutto il tempo, più per stuzzicarlo che per altro, dandogli però la stura per dire che «ai comunisti restano solo le offese».

L’appuntamento per i festeggiamenti

«Lunedì vengo a festeggiare qui a piazza del Bacio, dove mi contestarono nel 2015. Veniamo qui a mangiare la porchetta», dice Salvini uscendo da Fontivegge. Ma l’assessore leghista Merli gli fa notare che la porchetta è il cibo dei comunisti («oltre che degli juventini»). E Pillon insiste: «Poco male, ci riappropriamo anche della porchetta».

Il palazzo dei trans

Dall’entusiasmo generale vengono contagiati anche i presenti, che si vedono arrivare addosso il corteo ed esultano nel vedere Salvini, ma non riconoscono in lui il politico bensì il personaggio. «Salviiiiniii, ti seguo su instagram», urla da lontano una donna Sudamericana un secondo dopo che il Capitano aveva fatto una battuta proprio suo trans indicando un famigerato palazzone del quartiere. «Ciao bella», urla lui. E poi sottovoce: «Bella, insomma…». La visita si è conclusa nel minimetrò, che Salvini ha usato per tornare a Pian di Massiano e salutare il popolo dei ‘Baracconi’.

Cena di pesce poi l’incontro con i governatori

Chiusura a tarda sera, dopo l’ennesima diretta (nel primo pomeriggio era stato a ‘Un giorno da Pecora’ su Radio Uno, in serata sulle reti Mediaset), e dopo una ricca cena a base di pesce (non del lago), al Best Western di Santa Sabina con i tre governatori leghisti Luca Zaia (Veneto), Attilio Fontana (Lombardia) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia). «E Donatella sarà la quarta», proclama Salvini dal palco, chiudendo di fatto la campagna elettorale perugina. Venerdì sarà nell’Altotevere.

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