Sanità Narni, pronto soccorso: mirino su giugno. «Se reclutabili sei medici»

La Usl 2 approva il programma operativo aziendale per l’efficientamento del SSR: ampio spazio per Narni ed Amelia

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di S.F.

Il programma operativo aziendale per l’efficientamento del servizio sanitario regionale come impostato dalla giunta Tesei. Lo ha approvato lunedì mattina la Usl Umbria 2 per fare il punto della situazione e lanciare gli obiettivi per il 2023: nel documento c’è ampio spazio in particolar modo per Narni e Amelia, territori più che al centro dell’attenzione – al netto del progetto del nuovo ospedale comprensoriale – negli ultimi mesi a livello sanitario. Focus sul pronto soccorso.

La gestione integrata Narni-Terni

Come mai si è arrivati a questo documento? Semplice, perché la Regione lo scorso 5 ottobre ha deliberato il piano di efficientamento e riqualificazione del sistema sanitario regionale sulla base di «elementi di criticità storica, a carattere strutturale, che determinano un impatto negativo sulla sostenibilità economica del Ssr e della conseguente necessità di intervenire attraverso misure specifiche». Al momento la Usl Umbria 2 gestisce direttamente 972 posti letto. Il primo obiettivo citato e dettagliato nell’atto riguarda la gestione integrata dell’ospedale di Narni con il Santa Maria di Terni. Più nel dettaglio ci si riferisce all’apertura del pronto soccorso h24 a Narni: «La realizzazione di questa azione richiede – si legge – l’utilizzo di sei medici, cinque infermieri e cinque oss, tenendo conto
dell’ottimizzazione dell’impiego del personale dei due presidi e del territorio distrettuale. Il costo del reclutamento dei medici sarà ricompensato dal recupero della mobilità sanitaria passiva extraregionale prevista nella successiva misura». Tempi? 30 giugno 2023 «se ed in quanto reclutabili sei medici da assegnare a tale servizio». C’è anche altro.

Il trasferimento e l’ospedale di comunità: Amelia

C’è inoltre un altro input legato al trasferimento del reparto di medicina generale dall’ospedale di Amelia a quello di Narni «tenendo conto che presso l’ospedale di Amelia deve comunque essere attivato l’ospedale di comunità per il quale serviranno gli infermieri e gli oss attualmente in dotazione alla medicina generale). Questa riorganizzazione consentirà una ottimizzazione dei posti letto del reparto grazie alla presenza del pronto soccorso con un incremento della produzione e dell’appropriatezza e con recupero di mobilità passiva extra regionale». In questo caso la tempistica indicata è 1° maggio con effetto economico da 700 mila euro. Si resta ad Amelia: «Nella struttura del Po di Amelia a partire dal 1° gennaio 2023 sarà attivato l’ospedale di comunità con un modulo di 20 posti letto in sostituzione all’attuale medicina; il presidio continuerà a mantenere la sua specificità come area internistica in regime di medicina postacuzie e come area riabilitativa intensiva ( cardiologica, respiratoria e nefrologica) e ambulatoriale deputata al trattamento della post-acuzie per rispondere alla sempre crescente domanda di riabilitazione cardiologica». L’eliminazione dei costi Covid ha un effetto economico stimato nel 2023 per 16,6 milioni di euro.

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