Sanità Umbria: in arrivo 872 assunzioni. Professioni richieste e divisione territoriale

Coletto: «Abbiamo dato indicazione di fare concorsi su base regionale»

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di Giovanni Cardarello

La sollecitazione da parte dei territori ha sortito l’effetto desiderato. E non poteva essere altrimenti visto che siamo ad appena sei mesi dalle elezioni regionali e a meno di due dalla tornata amministrativa che chiama ai seggi gli elettori di centri come Perugia, Foligno, Gubbio e Orvieto. Parliamo della stabilizzazione e dell’ampliamente della pianta organica delle due aziende ospedaliere di Perugia e Terni e delle due Usl del territorio. Per non tacere di tutta la partita della nascita del terzo polo tramite l’integrazione degli ospedali ‘San Giovanni Battista’ di Foligno e ‘San Matteo degli Infermi’ di Spoleto. Stabilizzazione e ampliamento richiesta dai direttori generali della strutture e messo nero su bianco in diverse delibere che segnalavano la carenza di organico.

Carenza di organico a cui, secondo quanto riporta Luca Benedetti sull’edizione umbra de ‘Il Messaggero‘, ha risposto in modo molto netto l’assessore regionale alla salute e alle politiche sociali Luca Coletto. «Questi numeri – spiega – dimostrano come l’Umbria abbia una capacità assunzionale importante. E come ci sia la strada per stabilizzare tanto personale in base alle norme nazionali». Ma non solo, lo stesso assessore afferma che è stata data l’indicazione «si fare concorsi su base regionale. Così si tengono le graduatorie aperte», oltre a generare risparmi grazie alle procedure unificate. Coletto, però, non risparmia la stoccata politica: «Adesso tocca ai direttori generali, cioè ai manager, mettersi in moto per i concorsi. Non potranno più dire che sono in affanno a gestire i servizi perché non hanno il personale».

Partendo da qui ‘Il Messaggero‘ ha anche analizzato le singole delibere, declinando nel dettaglio i numeri in campo. Numeri che, è bene chiarirlo, sono per il 52% dei casi stabilizzazioni e non nuove assunzioni. Ma si tratta in ogni caso di numeri importanti e di dati positivi sia in termini di servizi che di occupazione. Nel dettaglio le nuove assunzioni saranno 872 di cui 457 stabilizzazioni e sono così suddivise. Ben 317, la parte del leone, appannaggio dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia che avrà 317 nuove unità di cui 152 stabilizzazioni. Tra di esse spiccano i 10 dirigenti medici di struttura complessa. Le strutture sono cardiochirurgia, direzione medica di presidio ospedaliero, ginecologia e ostetricia, medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza, nefrologia, chirurgia pediatrica, neuroradiologia, chirurgia generale, patologia clinica e chirurgia plastica.

Poco più della metà delle assunzioni previste per Perugia, 161, saranno appannaggio dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni. Di queste, 49 sono stabilizzazioni. Nel dettaglio sono previste le assunzioni di 39 dirigenti medici, di 1 farmacista di struttura complessa, 1 biologo, di 21 infermieri – 7 delle quali sono stabilizzazioni -, di 9 ostetriche, 4 tecnici sanitari di radiologia medica e 2 fisioterapisti. Nel caso dei fisioterapisti si tratta di stabilizzazioni. Da registrare anche l’assunzione di 16 Oss, gli operatori socio sanitari, e di alcune figure previste nella pianta organica per il ruolo amministrativo ovvero 1 avvocato, 1 ingegnere, 1 dirigente statistico e 6 collaboratori amministrativo-professionali.

Numeri importanti anche per la Usl 1 dove sono previste 230 assunzioni, di cui 156 stabilizzazioni: numeri perfino maggiori dell’azienda ospedaliera di Terni. Tra di loro 14 dirigenti medici nell’emergenza-urgenza, 3 medici per la pediatria, 5 per la medicina trasfusionale, 10 per l’anestesia, 2 per ortopedia, 4 per le curie palliative e 2 medici oncologici. Assunzioni anche nella Usl 2 che dovrà gestire l’integrazione degli ospedali di Foligno e di Spoleto. Saranno 164 in totale di cui 100 stabilizzazioni. Saranno assunti 88 medici, 2 veterinari, 2 farmacisti, 25 infermieri – di cui 4 sono stabilizzazioni – e 2 logopedisti. La corsa è partita.

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