Sanità Umbria, sindacati pronti alla mobilitazione

I segretari di Cgil, Cisl e Uil Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari: «L’attesa è finita, la Regione si confronti con noi»

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«Sono passati più di due mesi dall’incontro nel quale la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, accompagnata dall’assessore alla sanità Luca Coletto, aveva annunciato l’apertura di un confronto sul piano sanitario regionale ed in particolare sull’emergenza personale, anche sulla scorta delle oltre 8 mila firme raccolte dai sindacati a sostegno della loro piattaforma. Da allora purtroppo è calato ancora una volta il silenzio». E’ quanto affermano in una nota i segretari di Cgil, Cisl e Uil Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari.

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«Il tempo dell’attesa è finito»

«Mentre la situazione del nostro sistema sanitario peggiora di giorno in giorno, in un’estate in cui assistiamo all’interruzione di servizi e prestazioni fondamentali in molti territori, mentre l’emergenza Covid che non molla la presa ha riprodotto una situazione simile a quella di due anni fa, dalla Regione tutto tace», aggiungono. «In questo quadro la discussione sul nuovo piano sanitario, ovvero la programmazione della sanità del futuro in Umbria, diventa cruciale e non può assolutamente essere affrontata come fatto finora dalla giunta, ovvero ignorando le tantissime voci di dissenso, a partire da quelle della quasi totalità dei sindaci umbri, sia di sinistra che di destra, oltre al malessere diffuso tra tutto il personale». Per Cgil, Cisl e Uil il tempo dell’attesa è finito. «Di sicuro non intendiamo assistere allo smantellamento della sanità pubblica senza reagire. La presidente a l’assessore Coletto mettano in conto – concludono – lo scontro con il sindacato su questo tema, come sul trasporto pubblico locale e su tutti quei provvedimenti che penalizzano pesantemente le lavoratrici e i lavoratori, così come i tanti pensionati che hanno lottato in passato per garantire lo stato sociale in Umbria». 

 

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