La prontezza di una mamma ha evitato la tragedia sabato mattina in un appartamento di Ponte San Giovanni. Lo scoppio di un cellulare in camera da letto ha creato una situazione di elevato pericolo per la donna e la sua bimba di appena tre mesi: a fuoco coperta e materasso, per loro la giornata è proseguita in ospedale in osservazione dopo un principio di intossicazione da monossido di carbonio.
L’incendio e la paura
La mamma si trovava in cucina – stava preparando il biberon per la piccola – al momento dell’incendio: era stata lei a lasciare il cellulare sul letto e, una volta avvertito il rumore dello scoppio, è andata a controllare. Con la bimba c’era anche la nonna, in quel momento terrorizzata e incapace di prendere iniziative per spegnere l’incendio che aveva coinvolto anche la coperta – oltre al materasso – che avvolgeva la bimba.
L’intervento e lo spavento
Decisivo l’azione tempestiva della mamma, di origine nordafricana e da tredici anni residente a Perugia, che ha subito allertato i vigili del fuoco: lei e la piccola sono state trasportate all’ospedale per un principio di intossicazione da monossido di carbonio, oltre ad uno stato di ansia della donna proseguita per l’intera giornata. La bimba al momento è tenuta sotto osservazione dai sanitari della struttura di pediatria per il monitoraggio – ad occuparsene i medici Stefania Ceppi ed Edoardo Farinelli – dell’attività respiratoria. La donna ha detto ai carabinieri di Ponte San Giovanni di aver acquistato il cellulare dieci mesi fa e di non aver mai avuto problemi in precedenza.