Sisma, Castelluccio: «Paese fantasma»

Ripartenza post terremoto, la comunità: «Stremati dal forzato esilio ed indignati dalle continue risposte fumose che ha ricevuto. Basta decisioni astratte»

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Della comunità di Castelluccio di Norcia

La Comunità di Castelluccio di Norcia, stremata dal forzato esilio ed indignata dalle continue risposte fumose che ha ricevuto dai soggetti deputati alla gestione del post sisma, ritiene gravemente violati i propri diritti a svolgere le attività lavorative, nonché di fruire del territorio in relazione al quale ne costituisce la cittadinanza e ne è contribuente. Pertanto, la Comunità tutta, ha deciso di chiedere  formalmente a tali soggetti, atti e documenti che dimostrino le scelte intraprese e le istruttorie che, ad oggi, hanno coinvolto Castelluccio rendendolo, di fatto, un paese fantasma.

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La Comunità vuole, soprattutto, risposte e date certe: sullo stato dei lavori per la viabilità (presupposto indispensabile per accedere al territorio di Castelluccio); la costruzione della struttura destinata ad ospitare gli operatori economici locali ed il relativo parcheggio (elemento complementare fondamentale); i criteri adottati per la perimetrazione del paese ed i relativi chiarimenti in ordine alle inclusioni ed esclusioni degli immobili.

Dunque, per quanto concerne il ‘non fatto’, non possono essere ragionevolmente accolte le motivazioni dei ritardi ed inadempienze fondate sulle condizioni meteo (a parte pochi giorni di neve, mai come negli ultimi anni Castelluccio è stato beneficiato dall’esiguità delle nevicate), senza contare che in Italia si dispone di ditte in grado di intervenire in ambiente ostile.

È necessario che le scelte operate sulla pelle di chi a Castelluccio lavora, vive o ha un immobile, siano concertate con i rappresentati della Comunità e che non vi siano più astratte decisioni che stanno mettendo in ginocchio l’economia locale – e dell’intera Umbria considerata la forza trainante che il paese rappresenta – ed estinguendo le persone.

Da ultimo, è non per importanza, si evidenzia che, oltre alla violazione gravissima dei diritti dei Castellucciani, si sta perpetrando anche la violazione dei diritti di tutte le persone che amano Castelluccio ed alle quali ne è impedito il godimento

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