Smart cities: «9 milioni per la Terni del futuro»

Convegno alla Confartigiano sulle ‘città intelligenti’: digitalizzazione, innovazione e idee di sviluppo: «Ora concretezza»

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Convegno smart digitalizzazione confartigianatodi S.F.

Un convegno per parlare di smart cities e i vantaggi che possono offrire alle imprese e, di conseguenza, al rilancio dell’economia umbra. E delle condizioni da creare a Terni come città ‘intelligente’ per la nascita – e la sopravvivenza – delle buone imprese in grado di produrre lavoro. Questi i temi portanti discussi nell’incontro organizzato venerdì pomeriggio dalla Confartigianato Imprese Terni del presidente Giuseppe Flamini in occasione – 19 marzo – di San Giuseppe, patrono degli artigiani. Approfondimento e spunti per riflettere sulle basi da gettare per lo sviluppo dell’economia del territorio e per il futuro delle piccole imprese. E per la «Terni del futuro ci sono 9,5 milioni».

GUARDA LE INTERVISTE A GIUSEPPE FLAMINI E ANNALISA CIPOLLONE

Convegno smart digitalizzazione confartigianato234Il convegno ‘Le smart cities per la digitalizzazione del paese – L’occasione di rilancio dell’economia umbra’ ha visto la presenza di numerosi ospiti: Annalisa Cipollone, vice capo di gabinetto e componente task force smart city del Mise, il vice presidente della giunta regionale Fabio Paparelli, il direttore del public sector industry Sap Italia Alberto Giaccari, l’amministratore unico di Umbria Digitale Stefano Bigaroni e il manager digital innovation di Confartigianato Imprese Paolo Manfredi. Nel dibattito sono state analizzate le nuove opportunità in seguito all’ok da parte del governo in riferimento al decreto – piano nazionale – sulle città ‘intelligenti’.

Leopoldo Di Girolamo con l'assessore Daniela Tedeschi

Leopoldo Di Girolamo con l’assessore Daniela Tedeschi

Modello di sviluppo Giuseppe Flamini ha sottolineato come «l’idea è che il concetto di smart city sia vista come nuovo modello di sviluppo. Sicuramente può solo apportare un valore aggiunto per quel che riguarda il sistema delle imprese: parliamo di innovazione, digitalizzazione e informatizzazione, di questo hanno bisogno le imprese. Ma non solo, perché il concetto è riferito a una serie di servizi che renderanno più facile il rapporto con le pubbliche amministrazioni e i cittadini. Un modello – ha concluso – che consentirà una sburocratizzazione, eliminando una delle problematiche che attualmente registrano le imprese».

Qualità di vita Confartigianato Imprese ha voluto inoltre rilevato che le smart cities rappresentano un modello urbano sostenibile sia a livello economico che sociale, in grado di garantire un’elevata qualità della vita dei cittadini. A ciò si aggiunge la crescita della competitività delle imprese e il rafforzamento delle amministrazioni nell’ambito di gestione ed erogazioni di servizi pubblici. Al convegno anche sindaci di Terni e Narni, Leopoldo Di Girolamo e Francesco De Rebotti – con loro gli assessori Daniela Tedeschi e Marco De Arcangelis -, il direttore generale di Sviluppumbria Mauro Agostini, il direttore di Gepafin Marco Tili, il presidente di Asm Terni Carlo Ottone, il vice presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni e Giuseppe Tilia, direttore agenda digitale Tim.

Annalisa Cipollone

Annalisa Cipollone

Convinzione e innovazione Uno sviluppo sul quale crede fortemente Annalisa Cipollone: «La visione – ha messo in evidenza – del Mise è quella di una grande convinzione sulle smart cities: è stato approvato un programma specifico che detta le linee di azioni su questo tema. Due misure in special modo: una attiene al fondo per l’efficienza energetica, che mette a disposizione delle risorse per chi sviluppa infrastrutture energetiche e l’altra riguarda risorse per finanziare la domanda pubblica ‘intelligente’. Partendo dai fabbisogni innovativi provenienti da 14 aree metropolitane, c’è la volontà di stimolare l’innovazione da parte delle imprese: dovranno sviluppare – ha terminato – delle soluzioni in grado di rispondere a questi fabbisogni attraverso le risorse messe a disposizione».

Fabio Paparelli durante il convegno

Fabio Paparelli durante il convegno

Dagli slogan alla concretezza Sulla stessa lunghezza d’onda Fabio Paparelli: «Credo – le parole del vice presidente della giunta regionale – ci siano tutte le condizioni e le opportunità per dare luce a queste novità che parlano di città intelligente. Da slogan vuoto, smart city diventa qualcosa di concreto. La fibra ottica né è un segnale assoluto: verrà accesa il prossimo aprile e permetterà nella sanità e in ambiti altrettanto importanti di velocizzare diversi processi di comunicazione e di risparmiare notevoli risorse. Lo stesso nella scuola, nei Comuni e negli Enti locali. Ben 9,5 milioni di euro a disposizione per Terni, per la Terni del futuro. Le ‘autostrade telematiche’ ci sono e ci sono i fondi per realizzare e fruire di servizi di tecnologia digitale nei musei, nelle biblioteche e nei siti culturali che permetteranno grande coinvolgimento sociale.La Regione – ha chiuso Paparelli – ha messo in campo il progetto ‘Umbria Digitale’ per portare la fibra ottica in tutte le aree artigianali della nostra Regione».

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