Solomeo, Toni Servillo al teatro Cucinelli

Domenica 13 e lunedì 14 marzo, l’attore pluripremiato farà con il pubblico un viaggio nella cultura partenopea

Condividi questo articolo su

Cinque ‘David di Donatello’, quattro ‘Nastro d’oro’, un ‘Globo d’oro’, tre ‘Ciak d’oro’, due ‘European film awards’, un ‘Marc’aurelio d’argento’, miglior attore al ‘Riverrun international film festival’, miglior attore al ‘Gransito movie awards’, miglior attore al festival ‘Du cinèma italien D’ajaccio’. Lo straordinario Toni Servillo, domenica 13 e lunedì 14 marzo alle 21, salirà sul palcoscenico del teatro Cucinelli di Solomeo, con ‘Toni Servillo legge Napoli’.

Lo spettacolo è un sentito omaggio alla cultura partenopea che l’attore rende immergendosi nella sostanza verbale di poeti e scrittori che di Napoli hanno conosciuto bene la carne e il cuore. È il ritratto di una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni, divisa fra l’estrema vitalità e lo smarrimento più profondo, una città di cui la lingua è il più antico segno, forgiato dal tempo e dalle contaminazioni. «Ho scelto questi testi – rivela un appassionato Servillo – perché ne emerge una lingua viva nel tempo, materna ed esperienziale, che fa diventare le battute espressione, gesto, corpo».

TONISERVILLO_leggeNapoli_fotoMarcoCaselliNirmal_1HToni Servillo affronta la sostanza verbale di dieci poeti e scrittori, testimoni della città nel passato e nel presente, offrendo attraverso emblematici scritti il quadro sintetico di una realtà impietosa ai limiti del paradosso, tra pulsioni e pratiche, carne e sangue. Ne emerge un bisogno perentorio di non rinunciare ad una identità sedimentata da quattro secoli di letteratura. Accanto a poemetti ormai considerati fra i grandi classici del Novecento, Servillo da poi voce alla sanguigna e veemente invettiva e alla lingua contemporanea, colta ed allusiva, tagliente riflessione sulle contraddizioni e sul degrado di Napoli. «Oltre la lingua – aggiunge Toni Servillo – il filo rosso che attraversa e unisce la serata è il rapporto speciale, caratteristico di tantissima letteratura napoletana, con la morte e con l’aldilà, il commercio intenso e frequente con le anime dei defunti, i santi del paradiso e Dio stesso».

I biglietti si possono prenotare tramite Botteghino telefonico regionale, 075.57542222, tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20, oppure online sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli