Spoleto, nuova ‘casa’ per la protezione civile

Una ‘cittadella’ di 450 metri quadrati nella zona industriale di Santo Chiodo

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È stata inauguata mercoledì pomeriggio la nuova sede della protezione civile di Spoleto, nella zona industriale di Santo Chiodo. Presenti tra gli altri la presidente della Regione Catiuscia Marini, il sindaco della città Fabrizio Cardarelli e l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo.

L'interno della ‘cittadella’

L’interno della ‘cittadella’

La ‘cittadella’ All’interno della struttura è stata realizzata una vera e propria ‘cittadella’ della protezione civile comunale, la cui superficie utile interna è di circa 450 mq. Spazi destinati al servizio comunale di protezione civile, alle organizzazioni di volontariato di protezione civile operanti nel territorio di Spoleto, gruppo comunale di protezione civile, nucleo associazione nazionale carabinieri di Spoleto, sezione radioamatori, sezione cisom – Ordine di Malta -, croce verde (affiliata Anpas), distaccamento croce rossa e distaccamento Sasu-Cnsas (Soccorso Alpino).

L’area esterna può ospitare circa 30 posti auto e comprende una zona verde per depositi e esercitazioni di circa 1000 mq. La struttura è di proprietà di Sviluppumbria e concessa in affitto al Comune di Spoleto.

Evoluzione «Il sistema di protezione civile – ha commentato Catiuscia Marini – non è un modello dato una volta per sempre, ma è un divenire che le stesse calamità naturali, con le quali siamo costretti a misurarci. Ci impongono di migliorare ed adeguare proprio sulla base dell’esperienza». La Marini ha quindi concluso ringraziando i volontari della protezione civile per il loro lavoro.

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