Un Chico Mendes ‘assaltato da quasi 300 atleti per la III° edizione dello ‘Sprint città di Terni’, la gara di triathlon di rank nazionale andata in scena domenica. Vittorie per Alessandra Tamburri e Alessio Fioravanti nelle gare individuali.
Le gare Nel femminile la Tamburri – 3° nella scorsa edizione – ha allungato sulle concorrenti con il forcing finale nella corsa. Per lei trionfo in 1 ora, 5 minuti e 51 secondi, alle sue spalle Sara Foschi ed Elisa Terrinoni. Prima umbra al traguardo Roberta Porrazzini del Terni Triathlon, la società che ha organizzato l’evento. La sfida maschile (oltre 170 atleti) ha visto il successo del giovane della Minerva Roma, giunto in solitaria al traguardo con il tempo di 58 minuti e 6 secondi; sul podio anche Valerio Cattabriga e Matteo Gala. Umbria bene con Simone Sforna del Foligno Triathlon, Raffaele Proietti Placidi (stesso team) e Michele Sberna del Terni Triathlon.
Le staffette Tra le donne vittoria di Arianna Buccioli e della spoletina Elena Maria Petrini, nel maschile trionfo di Mirko Comodini, Ernelio Massarucci e Mohamed Hajjy. Infine la gara mista, dove Riccardo Salvucci, Silvia Bobbi e Monica Chiappalupi hanno messo al tappeto la concorrenza. «A nome della delegazione regionale Umbria – le parole di Riccardo Giubilei, consigliere federale e presidente commissione age group – e della Fitri desidero fare i complimenti al Terni Triathlon per il livello di organizzazione raggiunto: la quarta tappa del trofeo regionale non poteva avere ambientazione migliore. Il triathlon umbro continua a crescere nei numeri e nella qualità». Gli fa eco Fabrizio Castellani, vice presidente della società organizzatrice: «Questa è stata l’edizione della maturità. Gli atleti ormai considerano questo sprint un appuntamento importante della stagione e ricevere tanti complimenti per l’organizzazione e la gestione della gara ci fa dimenticare tutte le fatiche per approntare il tutto alla perfezione. Per celebrare la terza edizione, quest’anno abbiamo fatto coniare una splendida medaglia che è andata al collo di tutti gli atleti che hanno tagliato il traguardo del Triathlon del Drago».
