Statua del Germanico, novità ad Amelia

Svelati alcuni particolari inediti sul busto dopo lo studio promosso nel 2017: corazza costituita da lega in bronzo antichissima

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Una lega in bronzo antichissima, risalente al II° millennio avanti Cristo. Così è costituita la corazza della Statua del Germanico di Amelia: è una delle novità rilevanti emerse lunedì mattina nel comune ternano nella conferenza tenutasi all’interno della pinacoteca del museo civico.

A realizzare uno studio approfondito sul busto è stata la professoressa Alessandra Giumlia-Mair, archeometallurgista impegnata nell’indagine promossa nel 2017 dal professore John Pollini dell’university of Southern California. La Statua del Germanico è una scultura imperiale in bronzo, la cui lega – è stato spiegato nell’appuntamento al quale ha partecipato anche l’assessore alla cultura del Comune, Federica Proietti – offre la chance di poterla dorare in un secondo momento.

Il Germanico inoltre, sulla corazza (unica parte ad essere stata aggiunta successivamente), presenta una particolarissima lega detta ‘corinzia’ in grado di conferire il colore nero, blu scuro alle agemini presenti sulla decorazione stessa. «Si tratta di un riscontro – si legge nella nota – straordinario tale da rendere l’opera un reperto unico e quindi ancora più raro e prezioso. I risultati dell’importante studio, che chiarisce definitivamente la natura della statua, saranno presto oggetto di una specifica pubblicazione internazionale». La conferenza è stata coordinata da Alessandra Bravi: presenti anche i membri del comitato scientifico per il bimillenario della morte di Germanico, la dirigente del servizio musei, archivi e biblioteca della Regione, Antonella Pinna, l’ispettore della Sovrintendenza umbra alle belle arti e paesaggio (Sabap), Giovanni Altamore ed esperti e appassionati del settore.

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