Stelle Michelin: l’Umbria non lascia ma raddoppia

Grande exploit per il territorio umbro che si affaccia a testa alta nel firmamento Michelin

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di Giovanni Cardarello

Anche per il 2024 la Michelin accende nuove stelle. E lo fa davvero in grande stile. Nello specifico sono 33 i nuovi ristoranti che faranno parte della Guida per il prossimo anno. Guida presentata martedì al Teatro Grande di Brescia, nell’ambito della manifestazione Star Revelation Italia.

E di queste 33 una grande parte viene assegnata a locali presenti nel territorio dell’Umbria, ben quattro in totale, in realtà tre più una speciale. Umbria che cosi ottiene un riconoscimento speciale a livello nazionale, raddoppiando il numero dei ristoranti stellati che passano da tre a sei.

Le nuove stelle sono tre di tipo classico mentre una è di tipo ‘verde’. Vediamole nel dettaglio. Le tre nuove stelle sono, in rigoroso ordine alfabetico, per Ada Gourmet della chef-patronne Ada Stifani, per Elementi Fine Dining di Andrea Imperato e per Une dello chef Giulio Gigli. La stella verde, quella dedicata all’impegno relativo alla sostenibilità ambientale ed economica, è appannaggio del Ristorante Vespasia di Norcia, peraltro già stellato. Le nuove stelle vanno ad aggiungersi a Casa Vissani di Baschi, alla già citata Vespasia e a L’Acciuga di Perugia.

Ma chi sono i nuovi ristoranti stellati dell’Umbria? Scopriamo qualcosa di loro. Partiamo da Giulio Gigli e del suo ristorante Une di Capodacqua a Foligno, dove si sviluppa una cucina giovane e promettente che ha subito convinto gli ispettori. Gigli, dopo varie esperienze in ristoranti di alto livello, nel 2021 ha aperto il locale nella propria città natale e da allora è stato un crescendo rossiniano. Cosi come è stato un crescendo rossiniano la carriera di Ada Stifani, che, dopo aver gestito per anni la cucina de L’Officina, da ieri è la prima donna umbra a fregiarsi della Stella Michelin. Stella che arriva per il locale di cui è chef-patronne in via del Bovaro, in pieno centro a Perugia.

«Il sogno di una vita – dichiara felice a Il Messaggero Ada stifani -. Quando alla cerimonia di premiazione è stato pronunciato il mio nome mi si è fermato il cuore». Stifani ha avuto un pensiero importante per gli altri colleghi neo-stellati: «Questi riconoscimenti rappresentano l’inizio dell’ascesa gastronomica della nostra regione». Tanta gioia e tanta emozione, infine, anche per Andrea Imperato che con il suo Elementi Fine Dining di Brufa (Torgiano), viene premiato per la grande capacità di scovare artigiani, produttori e sapori particolari e nascosti dell’Umbria. Un futuro con radici antiche come spiega bene, sempre a Il Messaggero, Imperato: «Una stella speciale, perché ha il volto genuino dei nostri 70 micro-fornitori. Un tributo vero e tangibile a chi produce qualità».

Da segnalare che nella classica ‘contabilità’ delle stelle date e tolte, rispetto al 2022 c’è un saldo positivo di 10 stelle in più, ora sono 395 contro le 385 dell’anno scorso. Sono 13 in tutto i ristoranti italiani che nel 2024 hanno le tre Stelle Michelin, cinque i nuovi due Stelle e 26 quelli che ottengono una Stella.

Una bella notizia in chiusura, il grande salto in avanti dell’Umbria potrebbe avere un nuovo prezioso riconoscimento. La Star Revelation Italia per l’anno 2025 avrà come sede proprio la nostra regione, verosimilmente a Perugia ma attenzione a Spoleto che potrebbe mettere a dimora una location rinnovata e sorprendente. Staremo a vedere.

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