Stroncone, cittadini contro la centrale a biometano

Dopo la ‘bocciatura’ del 2016 si torna a parlare dell’impianto a Vascigliano. Il comitato dei residenti: «Progetto imponente ma il territorio è già provato»

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Torna d’attualità, a Stroncone, la vicenda della possibile realizzazione di una centrale a biometano/gas, rispetto alla quale i residenti della zona avevano già espresso la loro contrarietà nell’agosto 2016. «Purtroppo – scrive Sabrina Scassellati in rappresentanza del Comitato permanente di Vascigliano di Stroncone – ci troviamo nuovamente di fronte all’ipotetica, non così tanto remota costruzione della stessa, visto che è stata fatta la prima conferenza di servizi».

Grande come sei campi di calcio

«Nonostante gli espliciti dissensi più volte espressi dall’intera comunità, che si trova a ridosso con abitazioni e scuole, giustificati da vicende note ed annoverate dalla cronache locali e nazionali, (vedi i numerosi incendi che hanno colpito la zona) – si legge -, oltre alla concentrazioni di impianti altamente inquinanti, e a 2 centrali a biomasse, comunque insediante nonostante il chiaro disaccordo espresso, ci troviamo di fronte ad un progetto di dimensioni imponenti, per la precisione paragonabili ad un area di sei campi di calcio regolamentare (55.000 metri quadri) così come evidenziato nei vari comunicati in questi giorni, con una portata di 115.000 tonnellate di biomassa quale liquami, sottoprodotti agricoli, carcasse di animali eccetera, con vasche di 15 metri con diametro di 25 metri, a ridosso di abitazioni e corsi d’acqua, per la produzione e stoccaggio di biogas con annesso allevamento di lombricoltura per la parte secca scarto della coogestione».

Secondo tentativo

Il comitato si chiede «come mai un azienda, che comunque nel 2016 aveva già ricevuto un diniego dall’attuale amministrazione comunale (con la delibera 42 del 28 luglio 2016, ndr), e il dissenso da parte dei cittadini, riproponga in questo particolare momento, un progetto di così tanto alto impatto». «E soprattutto, visto le imminenti votazioni comunali, quale sarà il destino di un territorio così provato?» continua il comunicato. A prescindere da qualsiasi risultato, il Comitato si impegna «a contrastare qualsiasi insediamento che possa ulteriormente compromettere il territorio a tutela dell’ambiente e la salute dei cittadini, sollecitando tutti le istituzioni preposte a tutti livelli, locali, provinciali, regionali e nazionali, riservandosi la possibilità di intraprendere iniziative ed azioni future al fine di informare e salvaguardare gli abitanti di Stroncone e zone limitrofe. Comunicheremo quanto prime le iniziative in atto».

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