Stroncone e swap: «Risarcite il Comune»

Alle battute finali il procedimento della corte dei Conti contro diversi ex membri di giunta e consiglio. Le difese: «Assoluzione piena»

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di F.T.

Cinque contratti di finanza derivata sottoscritti dal Comune di Stroncone fra il 2003 e il 2006, per un danno erariale ipotizzato di 403 mila euro. Sono i ‘famigerati’ swap che hanno portato la magistratura contabile a contestare nel tempo, in diversi comuni umbri, l’indebito utilizzo di questo tipo di contratti, ritenuti incompatibili con l’autonomia finanziaria degli enti locali.

Discussione Mercoledì mattina, di fronte ai giudici della corte dei Conti dell’Umbria, si è tenuta l’udienza relativa a comune di Stroncone. Per la procura il danno causato alle casse pubbliche – pari appunto a 403 mila euro – dovrà essere rifuso dalla giunta e dalla maggioranza che all’epoca, con Eulero Liorni sindaco, guidavano l’amministrazione.

Le richieste Al termine della sua requisitoria il pm ha chiesto la condanna dei convenuti al pagamento di somme importanti in favore dello stesso Comune: 56.618 euro a carico dell’ex sindaco Liorni, 49.572 euro per Giorgio Angeletti, 52.287 euro a carico di Gian Piero Petrucci, stessa cifra per Massimo Quintili, 37.348 euro ciascuno a carico di Cristiano Massoli, Giovanni Malacchia e Giovanni Rossi, 21.270 euro per Luigi Giacchetti e 57.861 euro per Silvana Paoluzzi.

«Assolveteli» Di fronte al collegio giudicante, i legali difensori dei convenuti – gli avvocati Roberto Romani e Federica Pasero – hanno chiesto l’assoluzione con formula piena di tutti i convenuti, a fronte di una «carenza assoluta di dolo e colpa grave, avendo agito secondo una linea di buona amministrazione». Per le difese, in sostanza, la banca che ha proposto i contratti avrebbe agito nella duplice veste di consulente e intermediario finanziario, violando gli obblighi informativi previsti dalla legge. Un punto di vista chiaro che, nel caso dei comuni di Orvieto e Terni, ha già portato all’assoluzione degli amministratori coinvolti. La sentenza potrebbe arrivare entro la fine dell’anno.

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