Stroncone, tutti assolti per il caso-swap

Terni: l’ex giunta Liorni è stata scagionata dall’accusa di aver causato un danno erariale di 403 mila euro

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Tutti assolti: la corte dei Conti dell’Umbria ha ‘scagionato’ l’ex sindaco di Stroncone Eulero Liorni e la maggioranza che al tempo amministrava il Comune, dall’accusa di aver causato un danno erariale di 403 mila euro in seguito alla sottoscrizione di cinque contratti di finanza derivata, i famigerati ‘swap’.

Assolti La sentenza è stata emessa lo scorso 25 settembre dalla sezione giurisdizionale della corte dei Conti che ha assolto la segretaria comunale Silvana Paluzzi, l’ex sindaco Liorni, Giorgio Angeletti, Gian Piero Petrucci, Giuseppe Zaccarelli, Massimo Quintili, Cristiano Massoli, Giovanni Malacchia e Giovanni Rossi dalle contestazioni formulate dalla magistratura contabile.

Motivazione I nove sono stati assolti «per mancanza di colpa grave relativamente ai ‘costi impliciti’ e per mancanza di antigiuridicità della condotta per il danno da affidamento della consulenza alla Ifa Consulting Srl».

Soddisfatti i legali difensori dei nove convenuti, gli avvocati Roberto Romani e Federica Pasero. «Accogliamo con favore la sentenza – afferma l’avvocato Romani – che ribadisce la totale buonafede degli amministratori che all’epoca intesero attivare degli strumenti finanziari che apparivano favorevoli per i bilanci comunali. Questa decisione fa finalmente chiarezza su una vicenda protrattasi per diverso tempo».

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