Sviluppumbria: «Chiusi i debiti col passato»

Presentato il bilancio: «Colmate le perdite, restano solo i mutui», dice Agostini. Renzacci: «Siamo società sana». Marini: «Risolte le criticità»

Condividi questo articolo su

«Sviluppumbria dice ciò che farà e fa ciò che ha detto»: con questo slogan, Gabrio Renzacci, sintetizza il bilancio pluriennale presentato nella sede di via Don Bosco davanti ai giornalisti e alle istituzioni, in primis la presidente della Regione Catiuscia Marini, che con la sua presenza ha voluto dimostrare la sua vicinanza alla società in house della Regione Umbria.

IL BILANCIO DI SVILUPPUMBRIA – LINK AL PDF

Sviluppumbria Marini Agostini Renzacci conferenza bilancio 2017

Massima intesa fra Marini e Agostini

Il prima e il dopo In tutti gli interventi c’è una costante: viene sottolineato che esiste un ‘prima’ e un ‘dopo’. I grafici vengono utilizzati per sottolineare – anche al di là delle proporzioni reali – la differenza fra quanto accadeva prima del 2013 e quanto è accaduto dopo. E in effetti il cambio di rotta è impressionante, ben sintetizzato dalle parole di Catiuscia Marini: «Se fino al 2012 Sviluppumbria era una società che la Regione e le partecipate utilizzavano per scaricarvi le passività e le problematicità, dal 2013 in poi abbiamo risolto tutte le criticità economiche e ridefinito la missione istituzionale, più coerente con le esigenze del nostro sistema economico e della stessa amministrazione regionale».

Il senso degli utili Da una perdita di 950mila euro, abbattendo le spese e aumentando i profitti, cessando ben 26 partecipate non essenziali, si è arrivati oggi ad un attivo di 290mila euro, che viene utilizzato per ripianare le ultime perdite registrate ‘prima’. Ma sono aumentati anche i prodotti e i servizi, secondo quello che viene definito uno «straordinario accrescimento patrimoniale». E viene spiegato anche il senso di questa attenzione ai conti: «A chi si chiede se è giusto che un’agenzia di sviluppo economico regionale faccia utili – dice Agostini – rispondiamo non solo che è giusto, ma è che è fondamentale per chi come noi riveste il ruolo di agenzia regionale di alta consulenza in house providing».

IL COLPO A SORPRESA DI AGOSTINI: LA MAIL DI ALIBLUE – VIDEO

Sviluppumbria Marini Agostini Renzacci conferenza bilancio 2017

I grafici del cambiamento

Significato politico Fin dalle prime battute si capiva che quello che stava andando in scena era un resoconto tecnico sì, ma con un forte sottotesto politico e la presenza della presidente (con l’assessore Bartolini) era lì a testimoniarlo: dopo le recenti sconfitte elettorali e dopo le polemiche sulla Sase c’era bisogno di ristabilire una narrazione coerente con i risultati prodotti da Sviluppumbria nell’ultimo quinquennio. E così è stato. La stessa presidente Marini ha parlato di «riconoscimento politico», ricordando che Sviluppumbria era una delle società partecipate che già prima della legge Madia soddisfaceva tutti i requisiti previsti dalla legge.

LA DIFESA DELLA MARINI SUL CASO SASE – VIDEO

Sviluppumbria aiuta la Regione «Quello di Sviluppumbria è un bilancio che mostra non solo solidità, che non è affatto secondaria in una società pubblica, ma una concreta capacità di ridefinizione della sua missione istituzionale. Per questo, approvandolo, come Giunta regionale abbiamo dato atto al suo presidente, al direttore generale ed a tutta la struttura, della qualità del lavoro svolto in questo anno. Le buone performance di Sviluppumbria contribuiscono anche all’ulteriore miglioramento dello stesso bilancio della Regione e accrescono la sua capacità di svolgere più incisivamente la sua azione rispetto alla sua missione istituzionale che riguarda la gestione di risorse comunitarie, l’internazionalizzazione del sistema delle imprese, la promozione integrata e la presenza delle più significative società partecipate come Gepafin, Parco 3A, Umbriafiere e Sase».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli