Vigilia di tamponi: a Terni caos e disagi – Le immagini

Covid – L’enorme richiesta per via dell’aumento dei casi di positività continua a creare problemi al drive di viale Bramante

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Test ‘fai da te’ in molti casi introvabili, lunghe file nelle farmacie per effettuare i tamponi antigenici e soprattutto file al drive through della Usl Umbria 2. Proseguono i disagi a Terni – ma le difficoltà sono di fatto in tutto il territorio regionale per l’aumento dei casi dovuti alla variante Omicron – per effettuare i tamponi molecolari: già dalle ore 8 di venerdì mattina si è creato un lungo ‘serpentone’ di auto di oltre 850 metri lungo viale Bramante, quindi l’incolonnamento interno al parcheggio dell’azienda sanitaria locale e, dopo ore di attesa, la possibilità di giungere al punto dove sono attive le operatrici. Per loro, sotto la pioggia e con tutto l’affanno del caso per la mole di persone in arrivo, un notevole impegno. Ovviamente per loro solo ringraziamenti. Con tanto di messaggio scritto sul camice: «Buon Natale». Molti lo trascorreranno in quarantena. A gestire la viabilità gli agenti della polizia Locale con il supporto anche delle altre forze dell’ordine.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La critica: «Cittadini umiliati»

Sul tema interviene il gruppo consiliare del M5S: «Siamo di fronte all’ennesima umiliazione inflitta ai cittadini ternani dall’accoppiata Tesei-Latini. A Perugia il commissario D’Angelo è al lavoro per definire una nuova postazione per i tamponi. A Terni la fila al drive through stamattina arriva fino all’hotel Garden. Chiediamo un intervento rapido e urgente del sindaco Leonardo Latini. Anziché pensare ai selfie sulla fontana di Piazza Tacito o a quale vestito indossare per il galà di fine anno, il primo cittadino faccia immediatamente raddoppiare il numero degli operatori entro le prossime ore. Una pianificazione semplicemente inadeguata e il sindaco come primo responsabile della salute dei cittadini è totalmente assente. Cittadini trattati come bestie. Bambini e anziani che dovranno attendere in macchina per 5 o 6 ore se va bene senza alcun servizio o assistenza. File interminabili che stanno ostruendo il traffico fino in viale Bramante e mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Personale in sottonumero in seria difficoltà a gestire la situazione. Una situazione ampiamente prevedibile ma di fronte alla quale la Regione – chiudono i pentastellati – ha pensato bene nelle scorse settimane di dimezzare il personale per il tracciamento. Mentre l’assessore veneto alla sanità umbra consiglia ai cittadini che risultano positivi ‘di fare da soli’, per la gioia del privato, l’anarchia diventa legge e di fronte a tutto questo il primo responsabile della salute dei ternani tace».

Sistema sanitario sommerso da nuovi casi: la Regione invita intanto a ‘fare da soli’

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