Taxi e autobus: «Terni di notte è isolata»

L’appello di Daniele Maccaglia, presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi: «Incrementare i servizi di mobilità soprattutto nelle ore serali e notturne»

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«Emerge sempre più nel territorio provinciale la necessità dell’incremento dei servizi di mobilità sul territorio soprattutto nelle ore serali e notturne», a lanciare l’appello è Daniele Maccaglia, presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi di Terni.

Taxi e autobus «Dalle 22 alle 6 il servizio taxi a Terni funziona solo su prenotazione e non per chiamate urgenti», spiega Maccaglia. «Capisco che la nostra è una piccola città, nella quale non ci sono molte esigenze di spostamento notturno, ma in caso di emergenza o necessità la città non può essere completamente scoperta dal servizio. Anche perché, di notte, non sono in funzione nemmeno gli autobus».

Le proposte Questo problema, secondo il presidente provinciale dell’Unione italiana ciechi, «potrebbe essere risolto con due servizi a pagamento: attivare una reperibilità notturna dei taxi, nella quale potrebbero ruotare a giro i tassisti con la licenza a Terni, in modo di avere sempre un taxi a disposizione e attivare un servizio di autobus o navetta a chiamata serale, come già attiva sul territorio di Narni». Daniele Maccaglia chiede alla nuova amministrazione comunale «di valutare questo tipo di proposta, un servizio che potrebbe essere utile non soltanto ai non vedenti, ma alla comunità tutta».

 

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